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Esteri
Nato: "Kiev non ci ha chiesto truppe". Profitti dei beni russi, intesa dell'Ue
Jens Stoltenberg - Segretario generale della NATO

Ue, intesa sull'uso dei profitti dei beni russi: 3 miliardi l'anno 

Gli ambasciatori dei Ventisette hanno raggiunto 'un accordo di principio' sull'utilizzo dei profitti generati dai beni russi immobilizzati nell'Unione europea. I fondi - derivanti proprio dall'immobilizzazione e al netto della tassazione - verrano destinati al fondo per la ripresa ucraina (10%) e alla fornitura di armi (90%). L'intesa, che deve ancora essere confermata a livello dei ministri dell'Unione, arriva dopo lunghi e aspri dibattiti su come utilizzare i beni statali russi bloccati dopo l'invasione dell'Ucraina.

Un tesoro da circa 210 miliardi di euro. La Commissione europea aveva presentato a marzo un piano volto a confiscare i proventi prodotti da questi beni, che potrebbe consentire di liberare tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro all'anno a favore di Kiev. Diversi Stati - ma anche la Bce - non hanno nascosto il timore che un'iniziativa del genere possa avere ripercussioni legali e soprattutto nei mercati finanziari, intaccando la credibilita' dell'Ue agli occhi degli investitori stranieri. Nei mesi scorsi Mosca non ha mancato di minacciare azioni legali "per decenni" nel caso di utilizzo degli extraprofitti dei suoi beni immobilizzati. La stragrande maggioranza dei beni russi immobilizzati si trova in Belgio. Sono amministrati da Euroclear, societa' internazionale di deposito di fondi. L'anno scorso il gruppo e' riuscito a ricavare entrate per un totale di 4,4 miliardi di euro, una somma tassata dallo Stato belga come imposta sulle societa' per un valore che nel 2024 dovrebbe ammontare a 1,7 miliardi. Nell'accordo raggiunto tra i Ventissette e' stata notevolmente ridotta la percentuale - dal 3 allo 0,3% dei profitti netti - che dovrebbero essere destinata a Euroclear per le operazioni di gestione dei fondi.

Stoltenberg: "Kiev non ci ha chiesto truppe Nato"

La Nato non ha intenzione di schierare forze in Ucraina. Quando ho visitato l'Ucraina la scorsa settimana gli ucraini non hanno chiesto truppe Nato in Ucraina, quello che hanno chiesto è più supporto". Lo ha detto all'Ansa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Stoltenberg incontra Giorgia Meloni: sì al sostegno dell'Italia all'Ucraina

Nel suo incontro a Roma con il premier Giorgia Meloni, il segretario Jens Stoltenberg ha elogiato il sostegno dell'Italia all'Ucraina, inclusa la fornitura di un sistema di difesa aerea Samp/T con la Francia. Lo riferisce l'Alleanza atlantica in una nota. "L'Italia ha inoltre firmato - si legge nella nota - un accordo bilaterale sulla sicurezza con l'Ucraina, contribuendo a rafforzare le difese dell'Ucraina, a sostenere la sua industria degli armamenti e a contrastare le minacce ibride".

"Il segretario generale ha elogiato Meloni per i numerosi contributi dell'Italia all'Alleanza, inclusa la leadership del gruppo tattico della Nato in Bulgaria e il contributo delle forze ai gruppi tattici in Ungheria e Lettonia. L'Italia partecipa regolarmente anche al Baltic Air Policing e alle operazioni marittime della Nato. Stoltenberg ha ringraziato l'Italia per il suo impegno nella missione di mantenimento della pace della Nato KFOR in Kosovo e nella missione di formazione della Nato in Iraq. Ha inoltre accolto con favore il ruolo chiave dell'Italia nello sviluppo dell'approccio della Nato nei confronti del suo vicinato meridionale".

Mosca: "Risposta adeguata a Londra per espulsione"

Mosca darà "una risposta adeguata" alla decisione di Londra di espellere l'addetto militare russo. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti.

Londra espelle l'addetto militare russo: "È una spia"

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi l'espulsione dell'addetto militare presso l'ambasciata russa a Londra, con la motivazione che si tratterebbe di "un ufficiale dell'intelligence" delle forze armate di Mosca (Gru) "non dichiarato". La misura arriva sullo sfondo dell'escalation di tensioni e sanzioni incrociate innescate dalla guerra fra Russia e Ucraina.

Mosca: conquistati altri due villaggi in Ucraina

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe hanno conquistato altri due villaggi in Ucraina: quello di Novokalinovo nella regione di Donetsk e quello di Kislovka nella regione di Kharkiv. 

Kiev: maxi attacco russo notturno con 76 missili e droni 

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco sull'Ucraina con 55 missili, di cui uno ipersonico, e 21 droni kamikaze: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, sottolineando di avere abbattuto 59 bersagli su 76: 39 missili e 20 velivoli senza equipaggio.

LEGGI ANCHE: Zelensky: "L'invio delle armi sia rapido". Nato: "Non è tardi per vincere"

 

 

 

 

 






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