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Serie A, perché Juventus, Milan, Inter e Roma hanno sfiduciato il presidente Casini
Lorenzo Casini

Serie A, perché Juventus, Milan, Inter e Roma hanno sfiduciato il presidente Casini

Inter, Juventus, Milan e Roma hanno di fatto sfiduciato il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini. Lo strappo è stato compiuto attraveso una lettera, alla vigilia dell'incontro del massimo dirigente con il ministro dello Sport, Abodi (in cui si parlerà del progetto del Governo di un'autorità di controllo dei bilanci dei club professionistici)

I quattro club tra l'altro nei mesi passati avevano votato per la riduzione della Serie A da 20 a 18 squadre, cambio di format che non era passato dato il voto contrario o astenuto delle altre società.

"Egregio Presidente, a seguito dell’incontro informale di ieri, desideriamo rappresentarti quanto segue. Nel corso della riunione si è in più occasioni fatto riferimento a posizioni da te rappresentate in sedi istituzionali fondate sul documento approvato dall’Assemblea LNPA in data 14 febbraio. Le nostre società non hanno approvato quel documento, né dunque i suoi contenuti. Ti preghiamo quindi, a partire dall’incontro di domani con il Ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterai le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A fondate su quel documento, di chiarire in anticipo che si tratta di posizioni non condivise a approvate dai nostri Club".

Serie A, la replica : "Le proposte portate avanti con mandato da parte di tutti"  

Fonti della Lega Serie A hanno risposto a distanza a Inter, Milan, Juventus e Roma. Le proposte per ottenere maggior peso e autonomia per la Lega di serie A "sono portate avanti su mandato di tutti i club", e il documento approvato dall'Assemblea "non è mai stato rappresentato pubblicamentecome votato all'unanimità". Le stesse fonti ricordano che "sin dal giorno dell'assemblea in cui era stato presentato si era da subito detto che dalla votazione si erano astenute solo 4 squadre, per via della loro contrarietà solamente in merito al punto relativo alla formula del campionato a 20 e 18 squadre". 

Su tutto il resto del documento, si sottolinea dalla Lega di A, "c'era stata al contrario condivisione e il contributo di tutti i club per la sua stesura. Lo stesso documento rappresenta inoltre la base su cui, su mandato di tutti i club, si stanno portando avanti le proposte per ottenere quel maggior peso e autonomia che la Lega A rivendica da tempo". Quanto all'incontro di giovedì con il ministro Abodi, "richiamato nella lettera, si precisa inoltre che riguarda solo il tema della proposta di Agenzia governativa su cui tutti i club, senza esclusione, si sono espressi contrari".

 





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