A Napoli la scuola militare europea: l'Italia candida la Nunziatella
Il ministro Pinotti vorrebbe che l'Europa scegliesse Napoli come cittá dove insediare la scuola di formazioni per i futuri 'militari europei'
Ad oggi l'Unione europea non ha una accademia militare unica, ma la formazione dei soldati é affidata alle strutture degli Stati membri. Presto peró questa situazione potrebbe cambiare. A Bruxelles i ministri degli Esteri e della Difesa dei Ventotto hanno convenuto di creare una regia unica per le operazioni militari sotto l'egida europea e il ministro italiano Pinotti ha proposto che le future leve siano formate a Napoli, alla Nunziatella.
A Napoli la scuola militare europea
L'Unione europea sta andando infatti nella direzione di formare un suo nucleo di difesa che avrá la necessitá di essere formato. In una Europa a due velocitá un gruppo ristretto di Stati potrebbe dare vita ad un vero e proprio esercito europeo che secondo i piani della ministra potrebbe trovare in Napoli il suo centro di formazione. I cadetti verrebbero dai Paesi che aderirebbero al progetto di Difesa comune per ricevere una formazione omogenea.
Pinotti candida la Nunziatella come centro per la formazioni militare europea
“Sul tema della formazione pensiamo che per andare avanti nella Difesa europea bisogna immaginare una scuola, noi pensiamo alla Nunziatella”, che diventi centro di formazione “non solo per i giovani e le giovani italiane, ma che possa diventare di ambito europeo”, ha spiegato la ministra Roberta Pinotti al termine della riunione. Oltre a questo, ha continuato Pinotti, l’Italia vuole puntare sulle tecnologia , “sulla capacità di utilizzo di aerei a pilotaggio remoto”, con il nostro Paese che, ha rivendicato, “è tra i più avanzati nella capacità do gestire questo traffico nei cieli”.
Mogherini: in 6 mesi i 28 uniti sul rafforzamento della difesa comune
In una "eccellente riunione congiunta" fra i ministri degli Esteri e quelli della Difesa dell'Unione europea Ue, i 28 hanno dato "un grande sostegno costruttivo" all'avanzamento della difesa comune. "Solo sei mesi fa abbiamo cominciato a lavorare sul rafforzamento del sistema di difesa e di sicurezza comune e oggi, dopo appena sei mesi, abbiamo dei passi avanti concreti approvati all'unanimita', in un settore tradizionalmente considerato divisivo fra i paesi europei", ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini, dicendosi "orgogliosa" dei risultati ottenuti oggi.
"Stiamo progredendo verso una cooperazione piu' forte nella difesa e continueremo a fare di piu' - ha spiegato - Si tratta di proteggere i nostri cittadini. L'Unione europea ha strumenti unici per aiutare gli europei a prendere piu' responsabilita' sulla propria sicurezza, e per farlo con piu' efficacia". In particolare, il consiglio ha approvato il concetto di una struttura di pianificazione e conduzione militare per le missioni e le operazioni Ue esistenti.