Brexit, l'Orchestra Ue lascia Londra per l'Italia
Come effetto della Brexit l'Orchestra dei giovani dell'Unione europea ha deciso di abbandonare Londra e ha scelto l'Italia come propria sede
L'Orchestra dei giovani dell'Unione europea ha annunciato che lascera' Londra per l'Italia, con un "trasloco" gia' fissato per l'anno prossimo. Si tratta di uno degli effetti "collaterali" più simbolici della Brexit: l'Orchestra giovanile europea non fa parte degli organismi Ue, e il suo trasferimento non e' quindi parte dei negoziati in corso, ma e' finanziata da Bruxelles e, come si legge in una nota, ha deciso di accettare l'offerta del ministro per la Cultura Dario Franceschini, trasferendosi fra Roma e Ferrara.
L'Orchestra dei giovani dell'Unione europea trasloca a Ferrara
La Rai diventera' il primo partner televisivo ufficiale dell'Orchestra, che aprira' anche un ufficio a Bruxelles. Dalla sua fondazione nel 1976, con il direttore Claudio Abbado alla guida, l'Orchestra giovanile e' sempre stata a Londra. Attualmente ne fanno parte 116 musicisti di eta' compresa fra i 17 e i 24 anni, scelti con audizioni nei 28 paesi Ue; 13 di loro sono britannici ma non e' ancora stato deciso se e quando saranno sostituiti. Nei suoi 40 anni di esistenza, circa 3 mila giovani musicisti sono passati per l'Orchestra europea, che e' stata diretta da maestri come Daniel Barenboim e Leonard Bernstein, suonando in teatri come la Royal Albert Hall a Londra e la Carnegie Hall a New York. Considerata una vera "ambasciatrice" dell'Europa, l'Orchestra ha rischiato un paio di anni fa di vedere ridotti i finanziamenti Ue, che sono invece stati confermati e rafforzati.