Affari Europei
Cina, le mani sui Balcani: la testa di ponte di Pechino per l'Ue
Continua la politica di investimento della Cina nei Balcani. Ecco la strategia per conquistare l'Ue
L'OMBRA DELLA CINA SUI BALCANI
La Cina allunga i suoi tentacoli sui Balcani. La nuova via della Seta ha un passaggio cruciale attraverso paesi che a breve potrebbero anche entrare nell'Unione Europea. Un motivo in più per Pechino per mantenere rapporti sempre più saldi con governi e stati che potrebbero costituire la testa di ponte per conquistare anche Bruxelles.
RAPPORTO SOLIDO CON LA SERBIA
Non è certo un caso che il presidente del comitato permanente del Congresso nazionale del popolo cinese, Zhang Dejiang, sia in visita a Belgrado. Secondo quanto riporta la stampa locale, è prevista una seduta straordinaria dell'assemblea parlamentare serba dove Zhang rivolgerà un discorso ai deputati. Successivamente Zhang avrà un incontro con la premier della Serbia, Ana Brnabic, presso la sede del governo. In agenda è prevista infine una visita della premier e di Zhang all'impianto termoelettrico di Kostolac. Si tratta solo dell'ultimo incontro in ordine di tempo in un rapporto tra Cina e Serbia sempre più solido.
INVESTIMENTI IN CAMBIO DI POLITICA AMICA
Con una popolazione di poco più di 7 milioni, la Serbia, uno dei paesi più poveri d'Europa, può sembrare un partner improbabile nel piano della Cina per svolgere un ruolo più importante sul continente. Ma i legami tra i due paesi, in combinazione con la posizione geografica, hanno contribuito a mettere Belgrado al centro della spinta europea di Pechino. Per la Serbia e per i suoi vicini, il vantaggio è ovvio: soddisfare il bisogno disperato di investimento stranieri necessario soprattutto nelle infrastrutture, campo nel quale i cinesi eccelgono.
PECHINO VUOLE PIU' AMICI ALL'INTERNO DELL'UE
Per la Cina, le motivazioni sono più sottili ma molto chiare: Pechino sta instaurando una posizione importante sulla porta a sud-est dell'Europa, aumentando la sua influenza nei paesi che probabilmente un giorno saranno membri dell'Unione europea. Con diversi paesi balcanici in previsione di aderire all'Ue nei prossimi anni, la Cina potrebbe avere diversi amici al tavolo dei leader a Bruxelles. Ciò potrebbe aiutare Pechino a respingere le critiche sui diritti umani e su altre questioni.
L'ESEMPIO DELLA GRECIA
Non è un caso che la Grecia, paese nel quale i cinesi stanno investendo moltissimo, proprio il mese scorso abbia bloccato l'Ue dal rilasciare una dichiarazione che condanna la repressione cinese sugli attivisti. Per alcuni in Europa, l'episodio illustra perché l'Ue dovrebbe iniziare a prestare maggiore attenzione all'attività di Pechino nella regione. Alcuni diplomatici tedeschi avvertono che la Cina, come la Russia, potrebbe rapidamente diventare una minaccia per la stabilità nei Balcani.