Germania, assalto cinese ai colossi hi-tech. E Berlino torna al protezionismo - Affaritaliani.it

Affari Europei

Germania, assalto cinese ai colossi hi-tech. E Berlino torna al protezionismo

Berlino pensa a un pacchetto di misure per proteggere le proprie imprese hi-tech dall'assalto della Cina. Nuovo protezionismo economico in Germania?

AZIENDE HI-TECH, LA GERMANIA PENSA AL PROTEZIONISMO

Berlino vuole chiudersi nel protezionismo economico. O almeno, vuole proteggere le proprie imprese per non farle finire in mani indesiderate, vale a dire straniere. E' questo il piano del ministero dell'Economia della Germania che riguarda le aziende hi-tech tedesche. Il vice ministro dell'Economia, Matthias Machnig ha inviato ai membri del governo tedesco un dossier che contiene sei punti chiave per la revisione degli investimenti a livello di Unione europea.

ASSALTO CINESE ALLE IMPRESE TEDESCHE

Il documento di Machinig è di ampio respiro e modifica i diritti dei governi nazionali dell'Eurozona per controllare acquisizioni societarie da investitori di paesi extra Ue. Il tema di acquisizioni estere è venuto alla ribalta in Germania quando il colosso cinese di elettrodomestici Midea ha acquistato il robot tedesco Kuka. E l'assalto cinese non è finito qui. Il produttore di chip Sanan Optoelettronica è in contatto con il colosso tedesco dell'illuminazione Osram per una potenziale acquisizione o accordo di cooperazione.

NO ALLE CESSIONI EXTRA UE

Per questo la Germania vorrebbe adottare un regolamento più stringente a proposito delle acquisizioni extra Ue e proteggere i propri asset strategici. Anche perché l'offensiva cinese è sempre più forte e Berlino non ha intenzione di cedere facilmente il controllo di proprie aziende fuori dall'Ue. Il nodo sarà trovare un bilanciamento tra apertura al mercato e protezione delle proprie imprese.