Il Pse chiude la porta a D'Alema. Stanishev: "Mosso da risentimenti personali"
Stanishev, segretario del Pse, boccia l'ipotesi di un ingresso di Mda nella famiglia socialista europea. E attacca D'Alema: mosso da risentimenti personali
Da Bruxelles arriva un brutto colpo per D'Alema, Bersani, Speranza e Rossi. Sergei Stanishev, leader del partito socialista europeo, chiude alla possibilità che il Movimento democratico riformista entri a fare parte del Pse. Anzi, per Stanishev la scissione all'interno del Pd é inconcepibile e si spiega solo con un odio personale nei confronti di Matteo Renzi. Parole durissime che hanno mandato su tutte le furie D'Alema che é a capo del think tank politico proprio del Pse.
Sergei Stanishev boccia la scissione del Pd
"Non ci puó essere spazio nella nostra famiglia per forze politiche che minano l'unitá del nostro movimento", ha dichiarato il leader del Partito dei socialisti europei (Pse), l'ex premier bulgaro Sergei Stanishev. Intervistato da 'L'Unitá, Stanishev critica gli scissionisti del Pd: "Secondo noi - afferma - la decisione di alcuni membri del Pd di lasciare il partito é un errore storico. Come Pse ogni volta che i nostri partiti si trovano di fronte a delle difficoltá in un Paese europeo a anche al di fuori dell'Europa, ci sforziamo sempre di promuovere l'unitá delle forze progressiste, perché questa e' la condizione per promuovere i nostri valori e perché riteniamo che questa sia la condizione ottimale per promuovere il nostro progetto politico".
D'Alema mosso da risentimenti personali
In particolare, Stanishev attacca con durezza Massimo D'Alema: "E' da molti mesi che vediamo che si comporta con una totale mancanza di lealtá politica nei confronti del Pd e anche nei confronti del Pse. Spesso abbiamo avuto l'impressione che il suo approccio critico fosse dovuto principalmente a dei risentimenti personali", sostiene Stanishev.