Macron e Brexit, sfuma l'ipotesi di una Tobin Tax europea
Il governo Macron ha escluso l'ipotesi che si arrivi ad una tassa sulle transazioni finanziarie europea, la cosiddetta Tobin Tax
C'erano quasi, ma dopo anni di trattative il progetto di introdurre in Europa una tassa sulle transazioni finanziarie (la cosiddetta Tobin Tax) sembra essere definitivamente sfumato. A causarne l'aborto sono stati due fattori: la Brexit e l'elezione di Emmanuel Macron. Il presidente francese é infatti pro-libero mercato e ritiene che tassare la finanza sia una battaglia persa, visto che viviamo in un mondo in cui basta un clic per spostare milioni di euro da un Paese all'altro. E questo é ancora piú vero ora che la Brexit si sta avvicinando. Se Londra uscirá dall'Europa sbattendo la porta fará di tutto per attirare i capitali del Vecchio continente e introdurre una tassa non fará altro che agevolare il lavoro della May.
Brexit e Macron affossano la Tobin Tax Ue
Dopo il voto dei britannici a favore della Brexit, i ministri delle Finanze dell'Unione europea potrebbero abbandonare il progetto di cooperazione rafforzata sulla tassa sulle tassazioni finanziarie. E' quanto ha lasciato intendere il nuovo ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, prima dell'inizio della riunione dell'Ecofin. "C'e' stata la Brexit e con la Brexit occorre innanzitutto misurare tutte le conseguenze prima di prendere delle decisioni su questa tassa sulle transazioni finanziarie", ha detto Le Maire, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano perche' sia stata cancellata una riunione sulla cooperazione rafforzata.
Scricchiola l'ipotesi di una Tobin Tax europea
Attualmente 10 paesi sono ancora parte del gruppo che si dice disponibile a lanciare la cooperazione rafforzata sulla tassa sulle transazioni finanziarie. La proposta era stata presentata dalla Commissione nel 2013, nel pieno della crisi della zona euro. L'ex presidente francese, il socialista Francois Hollande, e i socialdemocratici tedeschi della Spd in grande coalizione con la cancelliera Angela Merkel avevano fatto pressioni sull'esecutivo comunitario per introdurre la cosiddetta "Tobin Tax europea". Ma i negoziati non sono mai decollati per le divergenze sui dettagli dei prodotti a cui applicare la tassa sulle transazioni finanziarie.
Il governo Macron contro la Tobin Tax Ue
Negli ultimi mesi il Belgio e la Slovenia avevano minacciato di abbandonare la cooperazione rafforzata, facendo scendere il numero di paesi sotto la soglia minima di 9 Stati membri necessaria per proseguire con il progetto. La Brexit e l'elezione di Emmanuel Macron in Francia potrebbero seppellire definitivamente la cooperazione rafforzata. "Con un nuovo presidente francese favorevole alla finanza, non ha senso fare del male all'Ue e avvantaggiare Londra", spiega una fonte europea.
Padoan: Brexit ridefinisce lo scenario di una Tobin Tax europea
"La posizione italiana non cambia", ma "e' innegabile che la vicenda Brexit e i negoziati che si stanno aprendo introducono un elemento di ulteriore variabilita' nel quadro", mettendo a rischio la realizzazione della tassa sulle transazioni finanziarie a livello europeo. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al termine della riunione dell'Ecofin, dopo l'annullamento di una riunione dei 10 paesi impegnati nella cooperazione rafforzata sulla cosiddetta "Tobin Tax europea". "Ci sono valutazioni di carattere politico", ha spiegato Padoan: "da parte di alcuni paesi si vuole vedere meglio come andranno le cose nei prossimi mesi prima di continuare in questo progetto di cooperazione rafforzata". Il ministro ha ricordato che nell'ultima riunione sul tema "si era molto vicini a un accordo definitivo su alcuni temi tecnici su cui si e' discusso a lungo".