Affari Europei
Macron sfida Trump sull'Iran: "L'accordo nucleare va mantenuto".E va a Teheran

La Francia difende l'accordo sul nucleare con l'Iran. Macron sfida Trump e va a Teheran. Anche per interessi economici...
Macron sempre più anti Trump
"La Francia e i suoi partner europei continueranno a onorare i loro impegni con l'Iran. L'accordo sul nucleare non va cancellato, anzi rafforzato". Parola di Emmanuel Macron. Il presidente francese continua la sua forte politica anti Trump sulla scena internazionale e ora sfida apertamente gli Stati Uniti sulla questione di Teheran, annunciando addirittura un viaggio da Rohani proprio mentre da Washington parlano di minaccia iraniana.
Gli interessi francesi in Iran
Macron ha dunque accolto l’invito del leader iraniano a recarsi in vista di Stato a Teheran nel 2018, dove è atteso a breve il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, che vedrò l’omologo Zarif. La posizione francese è motivata da interessi politici, di sicurezza e stabilità in Medio Oriente, ma anche economici. La Francia è il terzo fornitore dell’Iran dopo Germania e Italia. Dal 2015, gli scambi tra i due Paesi sono tornati a crescere (+235% nel 2016) soprattutto per l’import di petrolio iraniano.
Trump mette nel mirino Teheran
La posizione dell'Eliseo è nettamente favorevole all'accordo con l'Iran. Parigi spera che il Congresso Usa non metta a repentaglio "un buon accordo", considerando i rischi potenziali di una sua cancellazione. Lo scorso 13 ottobre il presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato che non "certifichera'" davanti al Congresso la conformita' all'accordo sul nucleare da parte dell'Iran. Il presidente dovrebbe riferire proprio oggi al Congresso la sua posizione ufficiale e le motivazioni. Fino ad oggi, nonostante le minacce, Trump ha sempre certificato l'accordo che in base ad un regolamento del Congresso prevede la certificazione del presidente ogni 90 giorni. L'annuncio fatto da Trump lo scorso 13 ottobre e la nuova strategia dura nei confronti del governo di Teheran ha suscitato una catena di interventi a favore dell'accordo sul nucleare iraniano, sottoscritto nel 2015 dall'Iran e dai paesi del gruppo 5+1 (Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti piu' la Germania) e approvato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
L'Europa si schiera dalla parte dell'accordo con l'Iran
Il premier britannico, Theresa May, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il presidente francese Macron hanno diffuso poco dopo l'intervento di Trump una dichiarazione congiunta nella quale ribadiscono l'impegno a mantenere l'accordo sul nucleare iraniano. Lo scorso 13 ottobre, il presidente francese ha avuto anche un colloquio telefonico con il presidente iraniano, Hassan Rohani, con il quale ha discusso di un possibile viaggio in Iran, il primo di un presidente francese dalla rivoluzione del 1979. Intanto il ministro degli Esteri Le Drian, dovrebbe recarsi a Teheran nelle prossime settimane.