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Affari Europei
Nucleare Ue, per le vecchie centrali servono 253 miliardi
Nelle vecchie centrali l'Ue dovrà investire 253 miliardi

Commissione Europea: servono almeno 253 miliardi di euro per smantellare le centrali nucleare spente

L'Europa investira' sempre di piu' nel nucleare, ma deve fare ancora molto per la sicurezza di questo tipo di energia. Per gestire e smaltire in modo corretto tutte le scorie dell'atomo occorrono ancora investimenti per 130 miliardi, e quasi altrettanti (123 miliardi) ne occorrono per completare i processi di smantellamento delle centrali non piu' operative in Ue. Lo rileva la Commissione europea, che oggi ha redatto un rapporto sul sistema energetico nucleare comunitario assieme ad una comunicazione rivolta agli Stati membri indicando le esigenze e le cose da fare da qui in avanti. 

"Cinque anni dopo l'incidente all'impianto giapponese di Fukushima, l'Europa ha imparato la lezione", ha assicurato il commissario europeo per l'Energia e il clima, Miguel Arias Canete. Eppure dal suo gabinetto fanno sapere che "dopo il disastro alla centrale nucleare giapponese di Fukishima c'e' ancora molto da investire per quanto riguarda la sicurezza dell'atomo". 

Per la prima volta i governi hanno fornito alla Commissione i dati sull'attuazione della direttiva per la sicurezza nucleare, che chiedeva la predisposizione di piani nazionale di gestione. Sulla base delle informazioni l'esecutivo comunitario e' giunto alla conclusione che almeno 253 miliardi di euro si renderanno necessari per eliminare le centrali nucleari spente e i rifiuti nucleari

Cifre che pero' possono ulteriormente crescere in quanto tra gli scarti dell'atomo si considerano anche quelli prodotti nel settore medico e sanitario, dove attualmente si contano 500 milioni di procedure di radio-terapie l'anno con costante aumento. Attualmente il settore nucleare occupa quasi un milione di persone tra personale diretto altamente qualificato (500 mila addetti) e indotto (400 mila persone), ma non e' escluso che per lo smantellamento possano essere richieste altre persone. 

Centrali nucleari in Europa: tra spente, attive e in costruzione ecco i numeri

In Europa solo tre reattori nucleari spenti su 89 sono stati smantellati, mentre gli altri sono ancora in attesa dopo lo spegnimento gia' avvenuto e alcuni sono in via di disattivazione. Sono 129 i reattori operativi in 14 Stati membri, e circa 50 di questi dovranno essere spenti entro il 2025. Per tutti gli altri si spenderanno fino al 2050 tra i 40 e i 50 miliardi per permettere che continuino ad operare in sicurezza. Nel frattempo quattro nuovi reattori sono in costruzione in Finlandia, Francia e Slovacchia, mentre in Finlandia, Regno Unito e Ungheria ci sono progetti pronti a partire e in attesa di licenze. Altri Paesi (Bulgaria, Lituania, Repubblica Ceca e Romania) hanno progetti per nuovi reattori allo stadio preliminare.

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