E’ nata a Venezia,ha casa a Parigi dove fa la psicoterapeuta e la docente universitaria ma appena può corre in un piccolo paese in collina di 25 mila anime in provincia di Brindisi,Ceglie Messapica,famosa per le sue 60 trattorie familiari,il suo sottosuolo pieno di grotte, il centro storico medievale, la sua meravigliosa campagna pietrosa e saliscendi dove ha ristrutturato dei trulli cadenti facendone una meravigliosa residenza di campagna e il suo buen retiro.
Donatella Caprioglio,saggista molto prolifica tradotta anche all’estero, specialista di psicologia infantile, grande studiosa della relazione padri-figli e ora di psicologia dell’abitare, spiega l’ apparente anomalia di cui è protagonista:planare tra i contadini pugliesi mettendo da parte la bellezza di Venezia e la ricchezza culturale di Parigi. E starci sempre di più, organizzando incontri con i genitori, percorsi formativi e ora persino un piccolo teatro dove ha sede la sua ultima creatura, l’Accademia degli inquieti, sigla presa a prestito da Galileo Galilei: un luogo di campagna dove ci si incontra per condividere esperienze.”Riunisco gente inquieta come me”.
“Ceglie Messapica nuova Capalbio? E perché no? Sono molti gli intellettuali che stanno arrivando dal Nord e dall’estero attratti da queste case di pietra dalle pareti spesse e protettive,con i tetti rivolti verso l’alto come i seni materni”,spiega: ”Si vieni qui a Ceglie, un luogo arcaico e fortunatamente finora dimenticato,per meditare,per passeggiare, per stare al caldo del sole. Con la gente del posto straordinariamente attenta all’altro, capace di ascoltare, ospitale ed accogliente, desiderosa di apprendere dal forestiero”.
E apre la sua casa contadina agli scatti fotografici e alle riprese video, appena prima di partire per la Polonia per tenere i suoi corsi di formazione.”Ma torno presto, a novembre, per la raccolta delle olive. Un’esperienza che è tra le più sensuali che io abbia mai fatto”.