Milano, (askanews) - 100 minuti a settimana. E' la dose di attività fisica necessaria per arrivare alla vecchiaia in salute e prevenire malattie croniche come il diabete o le malattie cardiovascolari. A confermare la centralità di un allenamento fisico costante per una vita longeva e in salute la Positive nutrition, il programma alimentare che ha inserito l'esercizio fisico tra i pilastri della sua formula per la longevità. A parlarne durante il quarto International congress science in nutrition, organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini per la scienza nell'alimentazione, un esperto del calibro di Asker Jeukendrup, scienziato nel campo della nutrizione sportiva e triatleta Ironman."Se pensiamo alla nostra evoluzione ci accorgiamo che noi ci siamo evoluti essendo attivi, in prima battuta per cercare il cibo che non c'era nei negozi. Dal punto di vista evolutivo il ruolo dell'attività fisica è fondamentale. Oggi viviamo in una società in cui l'esercizio fisico è stato escluso a priori per cui dovremmo sforzarci di ripristinarne un po' nella nostra vita quotidiana nonostante le difficoltà"Nel nuovo libro di Barry Sears, "Positive Nutrition. La nuova formula della longevità" scritto insieme a Benvenuto Cestaro e Giovanni Scapagnini, il padre della dieta Zona pone accanto a una dieta ipocalorica, a cibi positivi e tecniche antistress, l'attività fisica come strumento per allenare le cellule a disattivare i geni pro-infiammatori, che favoriscono l'invecchiamento. Luca Mondazzi, medico specialista in scienza dell'alimentazione e gastroenterologia:"L'esercizio sportivo è uno dei pilastri per una buona igiene di vita in aggiunta a una buona dieta e non c'è dubbio che questo possa contribuire non solo alla longevità ma al mantenimento a lungo di un buono stato di salute".La giusta dose di attività fisica è dunque un elemento chiave per stare in forma a lungo. Anche quando il tempo nella vita quotidiana scarseggia e si fa fatica a incastrare tutto:"Per stare in salute l'attività fisica si basa anche sul tempo che ognuno di noi ha a disposizione. In ogni caso una cosa è certa: la letteratura scientifica ci dice che un po' di attività fisica è meglio che niente per cui un po' bisogna farne. Dopo di che, più è meglio di meno entro un certo limite che comunque non va superato. Io direi un po' ogni giorno se possibile, almeno 3 volte a settimana 30 minuti ciascuna".