Roma, (askanews) - Focus tutto internazionale per le Regioni italiane alla Borsa del Turismo 2016 di Fiera Milano. I visitatori nazionali infatti, e quelli dei bacini più prossimi, sono ampiamente consolidati, con risultati positivi per il mercato interno. E' tempo dunque di rilanciare la promozione per attrarre turisti esteri, flussi peraltro già in espansione da qualche stagione. Alfredo De Liguori, marketing manager dell'azienda regionale del Turismo di Puglia:"Stiamo lavorando molto sul marketing insieme alle aziende, vogliamo continuare su questa strada perchè la crescita negli ultimi 5 anni è veramente interessante".Parola d'ordine dunque internazionalizzazione, forti di una qualità del prodotto turistico made in Italy tornata a recitare un ruolo di primo piano fuori dai confini nazionali. Il Friuli Venezia-Giulia ad esempio, con le vicine Austria e Germania considerate di casa, punta sempre sull'Europa ma molto più lontano. Bruno Bertero, direttore marketing di promoturismo Friuli Venezia-Giulia:"Le analisi che stiamo conducendo ci portando ad ampliare la nostra influenza a raggi chilometrici superiori e quindi verso mercati come quello inglese piuttosto che i paesi dell'Est".Le ricette per attarre flussi dall'estero hanno comunque tutte lo stesso mix: la varietà dell'offerta regionale italiana, tra mare, verde, cultura e storia. E soprattutto l'enogastronomia dop. Che per il neoassessore al turismo della Regione siciliana, Anthony Emanuele Barbagallo, può essere declinata con tre prodotti unici:"Il pistacchio di Bronte, il vino dell'Etna e il nostro olio, che sono eccellenze assolute che vogliamo promuovere sempre meglio".Eccellenze messe a sistema anche per l'Emilia Romagna, che ha ben chiaro come catturare nuovi turisti dall'estero, come spiega l'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini:"Con 3 fondamentali prodotti che presenteremo sui mercati internazionali, la Wellness valley, la food valley e la terra dei motori con i nostri grandi brand, a cominciare dalla Ferrari".