Spettacoli

"Truth": giornalismo e potere con Cate Blanchett e Robert Redford

 

Roma, (askanews) - Dopo "Il caso Spotlight", arriva un altro film sul giornalismo e i rapporti tra giornalismo e potere, tratto da una storia vera. Lo sceneggiatore americano James Vanderbilt per il suo primo lungometraggio, "Truth", nelle sale dal 17 marzo, si è ispirato alla storia raccontata dalla giornalista e produttrice televisiva Mary Mapes nel suo libro, "Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power". Il film parla proprio di lei, interpretata da Cate Blanchett, e della sua inchiesta trasmessa sulla Cbs nel suo programma "60 Minutes", condotto dal famosissimo anchormen di Cbs News Dan Rather, che ha il volto di Robert Redford.Un caso che passò alla storia come "Rathergate", un servizio scomodo, andato in onda nel 2004 alla vigilia delle presidenziali, che parlava di presunti favoritismiriservati a George W. Bush per evitare la guerra in Vietnam facendolo arruolare nella Guardia Nazionale dell'aeronautica del Texas. Uno scoop che venne messe rapidamente in dubbio, contestando la validità delle prove, e che portò alle dimissioni del famoso conduttore e al licenziamento di Mapes e di tutta la sua squadra. E su cui non si indagò più."E' un film sul sistema politico americano e la sua connessione con i media. Si riferisce a una vicenda del 2004, ma parla di qualcosa che anche oggi è di grande interesse a attualità" spiega Cate Blanchett. "Ci sono molte domande che possiamo farci su come vengono date le notizie e sulla loro diffusione, sulla differenza che c'è tra fatti reali e opinioni, quindi credo che da questo punto di vista sia una storia molto interessante".Redford conosceva personalmente il giornalista Dan Rather."Quando ho accettato il ruolo - racconta - l'ho chiamato e gli ho detto: sto per interpretarti in un film, vuoi dirmi qualcosa? Darmi qualche consiglio? E lui mi ha detto che per lui la cosa importante in tutta quella vicenda era stata la lealtà. Era solo quello, il cuore del Rathergate, la lealtà verso se stesso, la collega Mary Mapes, e verso il suo capo. E proprio questo ho messo nel film".