Cannes (askanews) - Ottanta anni e non sentirli. Anzi, sentirsi giovane. E sempre pronto per un set nuovo. Uno all'anno. A Cannes per presentare la sua nuova pellicola "Cafe Society", film d'apertura del festival, Woody Allen non ne vuole sapere di parlare di pensione:"Non mi sento vecchio, no, mi sento giovane - spiega - Sono sicuro che un giorno mi alzerò e sarò colpito da un ictus. Mi si vedrà in sedia a rotelle e la gente dirà: vi ricordate di lui, non è Woody Allen? Ora è così - scherza il regista - Ecco, finché non accadrà tutto questo, continuerò a fare film, e soprattutto lo farò finché ci sarà qualcuno di abbastanza folle da finanziare i miei progetti".Con il suo film numero 46 Woody Allen ci porta nella Hollywood degli anni Trenta, fra attori emergenti, cinici produttori e gangster. Il tutto condito dalla musica jazz tanto adorata dal regista newyorchese. Kristen Stewart, Blake Lively, Jesse Eisnberg e Steve Carell sono i protagonisti del film, presente nella selezione ufficiale del festival di Cannes, ma fuori concorso."Non credo nella competizione nel mondo dell'arte - spiega Allen - la rivalità è fantastica nello sport. Realizzi un film, una giuria decide che è il migliore, ma qualcun altro penserà che sia il peggior film del festival o il più noioso. E' tutto troppo soggettivo", conclude Woody Allen. "Cafe Society" sarà nei cinema americani in agosto. Per l'Italia non è stata ancora fissata una data d'uscita.