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Albania: una nuova meta per il turismo italiano. FOTO

Franca D.Scotti

L’incremento di arrivi a doppia cifra decreta l’Albania come nuova attrazione dell’Adriatico. Anche per merito dei collegamenti Italia-Albania con Adria Ferries

Se il 2018 ha segnato una crescita di visitatori stranieri in Albania del 15,8 per cento, e l'ammontare delle entrate dal settore turismo è stato di circa 1,8 miliardi di euro, in crescita del 15 per cento, è probabile aspettarsi un incremento analogo per il 2019.

Andiamo in Albania, dunque, prima che arrivi il turismo di massa.

Molte le attrattive del “Paese delle aquile”, ultima nazione ad “aprirsi” all’Occidente. E quindi ancora autentica e genuina. 

Come dice il Primo Ministro Edi Rama,  potrebbe ricordare l’Italia degli anni ’50: “ai turisti italiani l’Albania farà assaporare l’atmosfera e la semplice cordialità dei loro nonni”.

E più dell’Italia anni ’50,  l’Albania è attenta a evitare gli errori dello sviluppo: eccessiva cementificazione e disordine urbano.

Infatti uno dei punti programmatici del Ministro del Turismo Blenkdi Klosi è il rispetto dell’ambiente e del territorio, ricco di  riserve naturali e folte foreste nell’entroterra.

Le attrattive del paese non sono solo naturali, ma anche culturali, storiche, gastronomiche.

Agli Italiani piacerà  molto anche la ricchezza archeologica.

Ne è esempio Apollonia, fondata già nel VI secolo a.C. da coloni greci e città fiorente sotto l’impero romano: una città ricchissima, al centro di traffici commerciali,  punto strategico di passaggio della Via Egnatia che conduceva sino a Costantinopoli.

Mentre Apollonia è candidata  a entrare nel Patrimonio Unesco, è già sito Unesco dal 2005  il centro storico di  Berat, “la città delle mille finestre”, come  esempio armonioso e compatto di  città ottomana.

Altre tappe da non perdere in un primo viaggio in Albania sono anche Tirana e Durazzo.

La capitale colpisce l’attenzione con le sue architetture colorate delle epoche ottomana, fascista e sovietica: palazzi pubblici e case private verniciate con colori arcobaleno hanno trasformato quello che un tempo era un paesaggio urbano quasi  monocromatico.

Ma il Museo Bunk’art riporta tragicamente agli anni bui del regime comunista di Enver  Hoxha, durato 50 anni fino al 1990: spionaggi, delazioni, persecuzioni spietate e chiusura assoluta al mondo esterno. Un esempio del milione di bunker  costruiti in tutto il Paese, per indurre nella popolazione la paura del nemico.

Si trova sul mare, invece, Durazzo, anche questa città antichissima,  fondata dai coloni greci, poi  insediamento romano, bizantino, bulgaro, veneziano e ottomano.

Oggi è la seconda città e  il più importante porto albanese, uno dei punti principali di accesso ai Balcani centrali, sia per mare, che per cielo, con il suo aeroporto internazionale, che per terra, attraverso strade e autostrade.

Qui, a parte  l’anfiteatro romano, tutto parla dello stile fascista, a ricordo del protettorato italiano: lungo la via principale, che parte dal mare, si susseguono belle  architetture   razionaliste anni ’30, compreso il Municipio, che sono mostrate con  orgoglio dai  cittadini.

Una vacanza di mare può puntare sulla località di Valona, nel sud dell’Albania, già molto avanzata nell’accoglienza turistica, con varie formule, hotel di vario livello, B&B, appartamenti, e un’ottima ristorazione di pesce, soprattutto sul lungomare.

Il turismo sta diventando dunque un settore sempre più importante per l'economia del paese.

A sostegno del settore turistico in Albania, l’Unione europea e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) finanzieranno un programma innovativo, teso a ricostruire le strade e gli acquedotti in determinate zone del paese.

Il programma prevede inoltre un finanziamento alle piccole imprese che operano nel settore e addette  alla tutela e al restauro del patrimonio culturale e naturale. Novità anche sul fronte alberghiero, con grandi gruppi come Hyatt e Marriott, che hanno prospettive di costruire strutture a 5 stelle nel centro di Tirana e sulla costa ionica.

Sono previsti anche importanti investimenti nelle infrastrutture, nei collegamenti aerei, sull’Aeroporto di Tirana e marittimi.

Per arrivare

Ottimo collegamento con l’Albania, soprattutto per chi viaggia con macchina o moto al seguito,  è quello fornito da Adria Ferries, la compagnia anconetana che dal 2004 collega Durazzo ai maggiori porti dell’Adriatico, Trieste, Ancona e Bari.

Leader nei collegamenti tra Italia e Albania, la compagnia si rivolge a passeggeri e  trasportatori che movimentano merci. “Nei collegamenti marittimi tra l’Italia e il Paese delle Aquile ad oggi abbiamo ospitato a bordo più di 4,2 milioni di passeggeri con oltre 910mila veicoli al seguito.” dichiara l’armatore Alberto Rossi, presidente di Adria Ferries.

Particolare attenzione alla ristorazione, l’accoglienza degli ospiti, la nuova area ludica per i bambini, i servizi sempre più innovativi ed integrati per semplificare l’esperienza di viaggio, il rispetto della puntualità, le  procedure all’avanguardia per garantire la sicurezza dei passeggeri,  a cui si aggiungono i vantaggi dell’early booking, le offerte “ritorni e risparmi”, con sconto fino al 50% sul viaggio del ritorno, la gratuità per i bambini, gli sconti per camper e moto.

Inoltre sono molto interessanti gli sconti fino al 50%, nel caso si prenoti oltre al biglietto anche il pacchetto turistico completo con il TO “Il Mondo in mano”

www.adriaferries.com/it

www.ilmondoinmano.eu

www.albania.al