Costume
Dalla fila al Pane quotidiano a quella per ciabatte cool stile Ferragni. VIDEO
C’è fila e fila, c’è quella “bene” e trendy, a Serravalle, nel tempio dell’outlet, davanti a Prada e quella low cost al parco Ravizza davanti al Pane quotidiano. Ma poi c’è anche Portaciccavendemoda, ovvero la fila di tendenza davanti a Galloni, negozietto storico in porta Ticinese, dove vanno a ruba le “friulane”, ciabatte cool , rare e amate dal popolo sciccoso e rigorosamente no logo.
Ed ecco che la piazza sant’Eustorgio, davanti alla basilica dei Re Magi, pandemia o meno, si anima da un paio di anni, ogni venerdì santo, per l’arrivo delle introvabili “friulane”. Il popolo del casual grunge finto dimesso si mobilita con pazienza benedettina, disciplinato , consapevole e sostenibile per comprare da Galloni la ciabatta non firmata , rarissima, felpatissima, inclusiva da abbinare al jeans strappato alla gonnella rom di Aspesi, al Rolex, insomma la ciabatta di alta genealogia artigianale, soffice come pan tostato per la camminante sciura che va a bere il caffè da Emergency , al guinzaglio il cane bassotto a pelo rude .
I neo schiavi rider che portano pizze a domicilio davanti a Galloni si radunano ma non capiscono gli assembramenti nè la filosofia della ciabatta, visto l’acciottolato e il pavè delle strade milanesi che esigerebbero lo scarponcino con para.
Galloni , tempio della calzatura vintage, sopravvissuto alle boutique delle multinazionali cinesi , qui tuttavia stravende, sentinella del calzaturifici e degli artigiani del tempo che fu. L ’altra faccia felpata del pane quotidiano.