Cronache

Aldo Moro, l'ex agente Sismi: "Fbi mi fece capire ci fu coinvolgimento Usa"

L'ex 007 del Sismi: "L'Fbi mi fece capire che ci fu un coinvolgimento degli Usa"

Moro, ex 007 Sismi: Fbi fece capire che ci fu coinvolgimento Usa

"Sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro ci sono molte cose inquietanti. Troppi interrogativi senza risposta. Ricordo che una volta mentre ero negli Stati Uniti per un'operazione antimafia, parlai con un alto funzionario dell'FBI e cercando di spronare il mio interlocutore circa un possibile coinvolgimento degli americani nella vicenda per frenare la politica di Moro per far entrare il Pci nel governo dell'Italia, mi rispose dicendo 'sai a me hanno insegnato di fare il proprio dovere e basta senza pensare e fare teorie'. Una risposta che mi fece ulteriormente pensare visto che gli Usa in quel periodo vedevano il Partito comunista italiano come il diavolo".

Lo ha detto a Radio Cusano Campus, a 40 anni dalla strage di via Fani e dal rapimento di Aldo Moro, Nicola Longo, superpoliziotto ed ex agente del Sismi negli anni '70 e '80 che si è occupato di numerose operazioni anti-crimine da infiltrato nella banda della Magliana e in quella dei marsigliesi; fu anche protagonista dell'azione che portò all'arresto di Renato Vallanzasca. "E poi - prosegue - la presenza di una misteriosa motocicletta in via Fani, del colonnello Camillo Guglielmi che quella mattina del 16 marzo 1978 si aggirava in via Stresa. Non dimentichiamo che Guglielmi, appartenente alla 7° Divisione del Sismi, dipendeva dal generale Musumeci poi coinvolto nello scandalo P2. E all'epoca, in quei drammatici 55 giorni, anche chi non era addetto al settore chi non indagava sul rapimento Moro come me, sentiva una tensione anomala. Un vero poliziotto ha bisogno di chiarezza, di fare luce sulla verità: e questa cosa sulla vicenda Moro era un po' velata da tanti aspetti che non quadravano. E non dimentichiamo poi la lettera scritta da un ex collega del Sismi in cui c'era l'ammissione che molti esponenti dei servizi segreti, molti 007, erano in via Fani quella mattina per far si che il sequestro Moro riuscisse nel migliore dei modi", conclude Longo.