Cronache

Autovelox spenti in attesa di revisione. Multe, pioggia di ricorsi

Dopo la sentenza della Cassazione sull'obbligatorietà della revisione gli autovelox italiani sono in tilt. Strumenti sospesi in attesa di essere registrati e multe sospese. Pioggia di ricorsi e allarme sulle casse del Comune. A metà giugno infatti la Corte di Cassazione ha deciso che “tutti gli strumenti elettronici deputati al controllo della velocità dei veicoli devono essere sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura, a prescindere dall’impiego in modalità automatica o con pattuglia. Al pari di qualsiasi strumento di misura anche gli autovelox e i telelaser infatti sono soggetti ad usura ed invecchiamento e pertanto il controllo annuale è necessario per garantire la correttezza delle misurazioni effettuate dagli agenti”.

Da qui la decisione, presa dalla Polizia Stradale, di congelare l'uso di Telelaser e Pro Vida (l’apparecchiatura installata a bordo delle pattuglie per la misurazione della velocità dei veicoli). “Per tali dispositivi, allo scopo di consentire il rispetto dei principi enunciati dalla Consulta con la richiamata pronuncia, sarà necessario intervenire attraverso una procedura di verifica periodica di funzionalità, per la quale questo Servizio ha già attivato una ricerca di mercato per individuare un centro accreditato e del quale si fa riserva di fornire ulteriori istruzioni al più presto”, si spiega in una nota.

Nel frattempo restano dunque solo gli autovelox fissi. Ma le multe prese con quelli mobili potrebbero essere cancellate. Prevista una pioggia di ricorsi che potrebbe anche mettere in serie difficoltà le già magre casse dei comuni italiani.