Cronache
Bufera Procure, pm corrotto con una Smart. Spunta Ermini (che va al Colle)
Il Csm chiede l'autosospensione dei togati coinvolti
Procura Roma: atti Perugia al Csm, nelle carte spunta Ermini. E lui va al Quirinale
Sono arrivati a Palazzo dei Marescialli gli atti dell'inchiesta della procura di Perugia che coinvolge i pm di Roma Luca Palamara e Stefano Rocco Fava e il togato dimissionario del Csm Luigi Spina. A chiedere gli atti ai pm umbri era stato, sabato scorso, il Comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli, che per oggiha convocato un plenum straordinario. Ieri, inoltre, il vicepresidente del Csm David Ermini si e' recato al Quirinale. Il nome di Ermini tra l'altro, secondo quanto racconta il Fatto Quotidiano, appare nelle carte dell'inchiesta. Esisterebbe una conversazione con protagonista il Pd Luca Lotti che sostiene come il numero due del Csm non risultava "collaborativo" nella questione del ballo delle poltrone giudiziarie.
"Un magistrato corrotto con una Smart"
Non solo. Sempre dalle carte emerge anche la tesi che un magistrato di Roma sia stato corrotto con l'acquisto di una Smart, in cambio dell'aggiustamento di un processo. Un filone d'inchiesta nato dalla deposizione dell'ex pm di Siracusa Giancarlo Longo.
Procura Roma: Csm, chiesta autosospensione togati coinvolti
Non ci sara' solo la "presa d'atto" delle dimissioni di Luigi Spina, l'esponente di Unicost indagato a Perugia, ma all'attenzione del plenum di domani potrebbe arrivare anche la richiesta di autosospensione, magari temporanea, per gli altri togati coinvolti, mentre oggi pomeriggio, a gran voce, dall'assemblea dell'Anm Milano e' giunta l'istanza di dimissioni: il dibattito quindi potrebbe affrontare la questione del futuro di Antonio Lepre e Corrado Cartoni, i togati di Magistratura Indipendente che avrebbero partecipato agli incontri di Luca Palamara con i deputati Pd Lotti e Ferri. A Palazzo dei Marescialli, infatti, c'e' chi auspica un "atto di responsabilita'" dopo la 'bufera' che ha sconvolto la magistratura negli ultimi giorni. Al Csm intanto sono arrivate le carte dell'inchiesta di Perugia, che, pero', non sarebbero state messe a disposizione di consiglieri e commissioni ma visionate solo dal Comitato di presidenza. Nel plenum straordinario di domani - che, allo stato, non vedra' presiedere il Capo dello Stato Sergio Mattarella ma il vicepresidente David Ermini - si affrontera' ancora, a 360 gradi, il tema delle nomine per i vertici degli uffici giudiziari, uno dei compiti piu' delicati tra quelli di competenza del Consiglio. Intanto, tutto resta 'congelato' sulla scelta del nuovo capo della procura di Roma: il 23 maggio scorso la Quinta Commissione aveva concluso i suoi lavori decidendo di formulate 3 proposte al plenum (Viola favorito con 4 voti, Lo Voi e Creazzo con una preferenza ciascuno).