Cittadino vince causa contro Poste Italiane. Lo Stato dovrà risarcirlo
Storica sentenza a favore di un cittadino contro Poste Italiane
Nel giro di pochi giorni un criminale informatico le aveva sottratto 10mila euro dal conto corrente. Ma ha dovuto lottare come una tigre, una signora milanese, per farsi rimborsare da Poste Italiane.
Dopo 8 anni di battaglia legale, la Corte d’Appello ha condannato Poste a risarcire per l’intero la somma dei prelievi indebiti. Per i giudici «deve desumersi come l’intervenuta violazione dei sistemi informatici di Poste Italiane sia riferibile principalmente alla comprovata inadeguatezza degli standard di protezione dei dati informatici utilizzati all’epoca dal sistema bancario e messi a disposizione dei propri clienti».
In ragione di ciò la Corte ha quindi accolto la domanda prospettata da parte attrice, condannando Poste all'integrale restituzione di quanto indebitamente prelevato dal proprio conto corrente postale.
Per il Codacons: "Si tratta di una vittoria importantissima per tutti i consumatori. Tutti coloro che hanno subito prelievi abusivi ed illeciti sui propri conti correnti postali nel corso del 2009, possono contattare l'Associazione per avere tutte le informazioni in merito."