Cronache
Droni militari, il business segreto dell'Italia.Polemiche sulle vittime civili
ITALIA TERZO PAESE NATO A DOTARSI DI DRONI ARMATI
Altreconomia dedica al tema la copertina del numero di settembre –“La guerra disumana”-: si tratta di una lunga inchiesta sui droni, le flotte telecomandate che hanno cambiato i conflitti. E il mercato globale delle armi: già oggi il comparto vale oltre 4 miliardi di dollari. L’Italia gioca un ruolo strategico: è il terzo Paese Nato che presto si doterà di droni armati e ospita basi di decollo, come quella di Sigonella. A Milano, il 25 settembre, grande convegno sul tema organizzato tra gli altri da Rete Disarmo.
LE OMBRE SUI MORTI CIVILI CAUSATI DAI DRONI ARMATI
Ma il tema dei droni armati porta sempre con sé grandissime polemiche. Negli scorsi mesi è stata presentata una denuncia dell'Archivio Disarmo, presentata alla Camera dei Deputati: pochi conoscono l'uso militare dei droni armati e quei pochi in genere non lo approvano. Secondo i dati del rapporto, la percentuale di vittime civili - considerate "danni collaterali" nelle azioni militari statunitensi - si aggira fra il 10 e il 20 per cento. Di esse, oltre un quarto sono bambini. E' la conferma che le azioni dei velivoli a pilotaggio remoto sono gestite spesso in contesti di popolazione civile, con un sacrificio di vite innocenti inaccettabile.