Moana Pozzi |
"Eravamo insieme - racconta Di Ciesco - e io ho rispettato una promessa che ci eravamo fatti anni prima, in tempi non sospetti. Entrambi ci eravamo detti che nel caso in cui avessimo avuto bisogno l'un dell'altra perché stavamo soffrendo troppo, ci saremmo aiutati. E così è stato". Quando il primario della clinica di Lione ci disse che non avrebbe vissuto più di tre mesi, ne abbiamo parlato, e dopo essermi accertato della sua lucidità nel chiedermi di aiutarla, l'ho fatto. Si è addormentata serenamente". Riccardo Schicchi è intervenuto dicendo che non spettava a Di Ciesco decidere, "avevo sentito Moana il giorno prima e non mi sembrava affatto che lei intendesse morire, anzi mi chiese di fissargli delle serate, perché la sua voglia di vivere era superiore a tutto".
Alla domanda della conduttrice al marito dell'attrice sul perché solo oggi rivelare tutto questo e non invece 13 anni fa, "forse - ha aggiunto la Perego - il fatto che lei abbia scritto un libro che non trova un editore c'entra qualcosa?". Di Ciesco ha replicato "in molti hanno detto troppe cose false, ed io ho voluto raccontare la verità. Avrei potuto farlo prima, tanti mi hanno chiesto di scrivere nel corso degli anni, l'ho fatto quando l'ho ritenuto opportuno, anche per rispetto a Moana. In definitiva credo di essere io la persona che più l'ha conosciuta in privato". Schicchi martedì prossimo sarà ascoltato in Procura a Roma in merito all'esposto presentato. "Siamo stati in tanti ad amarla e lo devo a tutti coloro che in questi 13 anni, hanno sofferto per la sua scomparsa", ha detto spiegando il motivo del suo ricorso all'autorità giudiziaria.