Giustizia, aboliti i Tribunali dei Minori? "Così si torna al 1960"
Emanuele Bana, presidente della cooperativa COMIN: “Così com’è la riforma è destinata a portarci indietro di 50 anni"
La Riforma della Giustizia "Orlando” ha appena concluso il suo Iter alla Camera e sta passando al Senato e contiene una parte che riguarda la riforma del Tribunale per i Minorenni.
Emanuele Bana è presidente di COMIN, storica cooperativa di Milano che dal 1975 si occupa di interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà:
"La riforma, così come è al momento, è destinata a riportarci indietro di 50 anni, proprio nel momento in cui la nostra Giustizia Minorile sta ricevendo i maggiori tributi nel resto d'Europa e dopo che il Consiglio Europeo sta chiedendo agli Stati membri di adeguare la loro legislazione in materia a quella italiana” spiega Bana.
“Gli stessi parlamentari sembrano sottovalutare i rischi di un’abolizione tout court del Tribunale dei Minori, a favore di non meglio specificate sezioni specializzate, che in casi precedenti non sono quasi mai state realizzate. In questo modo si rischia di disperdere tutto l'immenso sapere che magistrati e PM hanno maturato nel tempo. Il grande pregio della giustizia minorile in Italia è quella di avere strumenti realmente educativi e riparativi del reato, cosa che verrebbe certamente meno nella riforma. Occorre stralciare dalla riforma Orlando questa delicatissima tematica”
La maggior parte degli operatori del settore hanno preso una posizione durissima contro la soppressione dei Tribunali per i Minorenni.
Tra questi magistrati, magistrati minorili, avvocati minorili, ordine degli assistenti sociali, ordine degli psicologi, tutte le organizzazioni che compongono il Gruppo CRC, incaricato di verificare il rispetto in Italia della Convenzione ONU sui diritti dei minori.
La Riforma nella sua prima forma prevedeva il passaggio di competenze dai Tribunali per i minorenni al nuovo Tribunale della Famiglia. A inizio anno invece la Commissione Giustizia della Camera ha approvato un emendamento -a firma di Donatella Ferranti, del PD- che di fatto sopprime dei Tribunali per i Minorenni e delle Procure presso i Tribunali per i minorenni, a favore di sezioni specializzate presso i Tribunali ordinari.
È stata lanciata anche una petizione su che ha raccolto finora oltre 9100 firme.
COMIN ha promosso la petizione tra i suoi soci invitando tutti a firmarla e a diffonderla.