Cronache
Migranti,il governo prepara un decreto per bloccare le Ong:"Stato di pericolo"
Il governo pensa a un decreto per bloccare le Ong: "Creano uno stato di pericolo"
IL GOVERNO PENSA A UN DECRETO PER BLOCCARE LE ONG: "CREANO UNO STATO DI PERICOLO"
Il governo Lega-M5s prepara un decreto per bloccare l'attività delle Ong nel Mediterraneo. Si tratta di un'ipotesi concreta sulla quale si sta lavorando per seguire le indicazioni politiche di Matteo Salvini in materia di migranti. "Stiamo lavorando per sigillare le acque territoriali italiane alle navi sgradite", ha dichiarato infatti Salvini. Parole diverse ma stesso concetto espresso da Toninelli: "Non pensiamo a un blocco navale, stiamo creando una norma che inibisca l'ingresso delle Ong per ordine pubblico".
LA CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUL DIRITTO DEL MARE
L'input ai tecnici è dunque quello di individuare norme che, parlando non di soccorsi in mare ma di navi in transito, non confliggano con le leggi sul salvataggio dei naufraghi. Si starebbe lavorando, come spiega l'Ansa, sulla 'Convenzione delle nazioni unite sul diritto del mare', il trattato di Montego Bay del 1982, ratificato dall'Italia nel 1994. L'articolo afferma che "le navi di tutti gli Stati, costieri o privi di litorale, godono del diritto di passaggio inoffensivo attraverso il mare territoriale". E l'articolo 19 offre un possibile assist in materia di immigrazione, sottolineando che il diritto sussiste "fintanto che non arreca pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero".
PRONTO ANCHE L'UTILIZZO DEI PATTUGLIATORI
Collegare questo articolo all'immigrazione sarebbe possibile in virtù del fatto che gli elementi pregiudizievoli al diritto di transito comprendono anche il "carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato costiero" e "ogni altra attività che non sia in rapporto diretto con il passaggio". Nel decreto si pensa anche di prevedere l'utilizzo dei pattugliatori nel Mediterraneo per disincentivare ancora di più l'arrivo di imbarcazioni Ong in Italia.