Cronache
Napoli, in autunno la maxi esercitazione anti Russia della Nato
Non ne parla quasi nessuno ma sarà la più grande esercitazione militare dai tempi della caduta del muro di Berlino. Si chiama Trident Juncture 2015 e sarà pilotata dalla nuova base Nato di Lago Patria a Napoli. Coinvolti 36mila militari. "Stanno preparando la guerra alla Russia".
La tensione tra la Russia e l'Occidente ha raggiunto picchi altissimi negli ultimi mesi, sconosciuti sin dai tempi della guerra fredda. Dopo la crisi in Ucraina l'Europa e gli Usa hanno messo nel mirino Putin. E ora i movimenti militari della Nato si fanno sempre più insistenti (e per molti versi preoccupanti).
Proprio in funzione della minaccia russa (anche se non viene mai citata apertamente dalla Nato), la più importante organizzazione militare transnazionale ha messo a punto un'ambiziosa esercitazione militare che prenderà il via il prossimo 3 ottobre per terminare il 6 novembre. 35 giorni di esercitazioni e test militari che vedranno impegnati più di 36 mila unità provenienti da più di 30 Paesi alleati.
L'esercitazione si chiama Trident Juncture 2015 e ha l'obiettivo di potenziare e testare la forza di reazione rapida della Nato portandola da 13 mila soldati a 40 mila uomini. Nella maxi esercitazione coinvolti anche 200 aerei militari e 50 navi da guerra. Il teatro di questa gigantesca prova di forza in chiave anti Putin? L'Italia e la nuova base Nato di Lago Patria a Napoli.
E sul web circolano le proteste di chi non vuole essere coinvolto in questo progetto militare. Tra di loro anche l'intervento dell'autorevole padre Alex Zanotelli, missionario e fondatori di diversi movimenti pacifisti, scrive così sul suo blog: “Mobilitiamoci tutti, credenti e non, uniamoci al di là di ideologie o credi, contro questa gigantesca esercitazione militare NATO “Trident Juncture 2015” che si terrà in autunno. Lo chiedo da Napoli, il centro comando di questa operazione, insieme al comitato napoletano “Pace e Disarmo”. Perché non pensare a una manifestazione nazionale a Napoli o altrove, promossa da tutte le realtà del movimento per la pace, dalla Rete della pace come dal Tavolo della Pace, dai No Muos come dai No NATO? Tutti insieme perché vinca la vita!”