Cronache

Papa Francesco: liberare padre Dall'Oglio

Il Papa ha rivolto "un accorato e pressante appello" per la liberazione di padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita rapito due anni fa in Siria, come pure dei vescovi ortodossi e delle altre persone "che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate". Per questo Francesco auspica "il rinnovato impegno delle autorità locali e internazionali". Il pontefice lo ha ricordato dopo l'Angelus.

Padre Paolo Dall'Oglio, è stato rapito il 27 luglio 2013 nei pressi di Raqqa nella Siria settentrionale. Sarebbe prigioniero delle milizie jihadiste. Per trent'anni e fino alla sua espulsione nell'estate del 2012, Dall'Oglio ha vissuto e lavorato nel suo Paese d'adozione in nome del dialogo islamo-cristiano.
 
Attualmente sono cinque gli italiani sequestrati nel mondo. Oltre al gesuita, ci sono anche i 4 dipendenti della società di costruzioni Bonatti rapiti in Libia. L'ultimo italiano a essere liberato, il 9 giugno scorso, è stato Ignazio Scaravilli, medico catanese sequestrato in Libia a gennaio da un gruppo di criminali comuni e jihadisti legato alla galassia radicale di Ansar-al-Sharia. Prima di lui, il 15 gennaio 2015, erano state liberate le due giovanissime cooperanti Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, scomparse in Siria il 31 luglio del 2014. Giovanni Lo Porto, invece, il cooperante italiano scomparso nel 2012, è stato ucciso lo scorso gennaio da un drone Usa durante un raid contro al-Qaeda tra Pakistan e Afghanistan.