Cronache

Papa Francesco s'infuria coi cardinali e ha un malore in Vaticano

Scompiglio e paura in Vaticano. Dagospia rivela che lunedì sera intorno alle 19, quando sul blog del vaticanista de "L'Espresso" è comparsa la lettera con cui 13 cardinali sollevavano al Papa le loro obiezioni sul Sinodo, Bergoglio sarebbe andato su tutte le furie, dimenticando per una volta i suoi soliti sorrisi e maniere accomodanti.

Il Papa, secondo Dagospia, sarebbe addirittura stato colto da un improvviso e violento raptus di ira, tuonando contro le porpore conservatrici "Se le cose stanno così, possono andare via. La Chiesa non ha bisogno di loro, li caccio tutti!". Poi, sfogata la rabbia, avrebbe avuto un malore: tachicardia, sbalzi di pressione. Niente di grave, per fortuna.

A proposito della lettera, pare che l'ispiratore della missiva che ha scatenato l'ira del Papa sia il cardinale australiano Pell mentre a guidare i malpancisti, secondo indiscrezioni, sarebbe addirittura Angelo Scola che all’ultimo Conclave sfiorò l’elezione a Papa per venire poi sconfitto sul filo di lana da Bergoglio.

Cardinale Carrera nega di aver firmato lettera a Papa - "Desidero chiarire che non ho mai firmato questa presunta lettera". Cosi' il cardinale Norberto Rivera Carrera, arcivescovo di Citta' del Messico, smentisce di essere uno dei 13 firmatari della lettera indirizzata a Papa Francesco contro il documento di base e il metodo di lavoro del Sinodo. "Riconosco che il luogo appropriato di discussione con altri padri sinodali e' sotto la guida del Papa che e' il nostro garante di unita' nella Chiesa e che ha il mio massimo rispetto e fedelta'", ha aggiunto il cardinale Carrera. Nel primo elenco pubblicato ieri, quattro presunti firmatari, hanno gia' smentito la loro partecipazione alla lettera contro le procedure sinodali. Questa mattina pero' su un altro magazine, e' stata pubblicata una seconda lista dove al posto dei quattro porporati che ieri hanno smentito, vi sono i nomi dello statunitense Daniel N.Di Nardo, il messicano Norberto Rivera Carrera, l'africano John Njue e l'italiano Elio Sgreccia. Il cardinale Carrera ha quindi smentito la sua presenza in questo secondo elenco.