Cronache

Parma, immigrato aggredisce autista. Pestaggio choc sull'autobus. VIDEO

Parma, autista massacrato di botte: il video del pestaggio

Prima l'autista del bus che accusa un gruppo di extracomunitari di intralciare il traffico nei pressi della pensilina della stazione di Parma, poi la reazione di un giovane straniero che sale a bordo e lo aggredisce con calci e pugni, continuandolo a colpire anche quando cade a terra. La scena e' stata filmata da un passeggero che l'ha postata su Facebook ed e' stata ripresa anche da tv Parma. Il fatto e' accaduto lunedi' pomeriggio attorno alle 18.30 su un mezzo extraurbano della compagnia di trasporto pubblico Tep diretto a Mezzani, nel piazzale da cui partono le corse per fuori Parma. L'autista, finito al pronto soccorso con sette giorni di prognosi, ha sporto denuncia ai carabinieri che stanno svolgendo le indagini e hanno acquisito il video. Si cerca di identificare il giovane di colore sulla ventina autore del pestaggio, che a quanto risulta avrebbe fatto parte del gruppo appostato nei pressi della pensilina del bus in stazione.


Parma, Gambarini (FI): "Raccapricciante aggressione all'autista. Ora giro di vite sulla sicurezza"



"Le immagini dell'aggressione, avvenuta a Parma, a un'autista da parte di un ragazzo extracomunitario sono raccapriccianti. L'autista del bus, che stava semplicemente facendo il suo lavoro, è stato preso a calci e pugni senza motivo. Aggressioni di questo tipo a chi lavora sono sempre più frequenti e davvero ormai non si può più prendere un mezzo pubblico tranquilli perché può capitare qualsiasi cosa. L'autore dell'aggressione deve essere rintracciato, arrestato e processato in fretta e se condannato scontare la pena al suo Paese. È anche ora di un giro di vite sulla sicurezza perché davvero continuando così non si potrà più uscire di casa senza timore". Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr) commenta l'aggressione avvenuta a Parma.

 


Migranti, Calderoli: a Parma gang pesta autista bus, no a ius soli

 

"A Parma un gruppo di giovani immigrati, presumibilmente africani, anche se non mi stupirei che si tratti di 'nuovi italiani', ha linciato un autista di autobus colpevole solo di avergli chiesto di spostarsi dalla strada. Il video degli insulti e delle minacce e poi del pestaggio e' allucinante e conferma che la situazione ormai e' fuori controllo, pensando a quanto accaduto recentemente sui treni o altri bus, come nel caso dell'autista massacrato di botte nel senese da un immigrato africano un mese fa". Lo rende noto il Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord, che aggiunge: "Stavolta voglio proprio vedere cosa diranno a sinistra di fronte a queste terribili immagini, voglio vedere se almeno una volta ammetteranno che le loro 'risorse' sono diventate un problema quotidiano. E a soggetti come questi che vogliamo regalare la cittadinanza? Intanto mando un abbraccio e tutta la mia solidarieta' al povero autista aggredito".

Ecco il video girato da uno dei testimoni e condiviso su Youtube. Attenzione: immagini forti

 

Migranti, Grimoldi: A Parma pestato autista bus, ora Boldrini starà zitta?

 

"Sono choccanti le immagini che arrivano da PARMA sulla violenta aggressione avvenuta ieri pomeriggio con calci e pugni, oltre all'antipasto di minacce e insulti, da parte di una gang di immigrati nei confronti di un autista di bus". Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda. "Adesso - prosegue l'esponente del Carroccio - voglio vedere cosa dirà o non dirà la signora Boldrini di fronte a questa ennesima violenza causata dalle 'risorse': o starà zitta anche questa volta come ha taciuto di fronte allo stupro di Rimini?". "Questo episodio, come quello analogo accaduto un mese fa in provincia di Siena, conferma la necessità di mettere uomini armati, magari militari, anche sui bus oltre che sui treni, per garantire la sicurezza di autisti, controllori e passeggeri davanti alla violenza di questi delinquenti che la sinistra ha voluto portarci a casa", conclude Grimoldi.