Cronache

Pd, finanziamenti illeciti a Padoan. Le Fiamme Gialle: "Bisogna indagare"

Nel mirino i rapporti con l'imprenditore vicino al Giglio Magico, che voleva avere informazioni sul fascicolo a suo carico

La Guardia di Finanza intende verificare se l’ex ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, ha usufruito di un finanziamento illecito da parte dell’imprenditore Antonio Moretti, agli arresti domiciliari dal 26 novembre con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’autoriciclaggio.

Lo scrive il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Antonio Massari, in cui il giornale spiega che nel mirino delle Fiamme Gialle è finito l’appuntamento elettorale dell'ex inquilino di Via XX Settembre (che si è candidato nel collegio di Siena il 4 marzo) che si è tenuto a Foiano della Chiana il 22 febbraio scorso.

Gli investigatori - ricostruisce sempre il giornale diretto da Marco Travaglio - sospettano che in quell’occasione fu proprio Moretti, l’imprenditore legato al Giglio Magico (in affari con Luigi Dagostino e Andrea Bacci, socio di Tiziano Renzi il primo e vicino alla famiglia dell’ex premier, il secondo), a pagare il catering. L’uomo di affari, che voleva avere informazioni sul fascicolo a suo carico, aveva appena ricevuto la visita della Gdf.

Né Moretti né Padoan sono indagati. Ma è intorno a loro che ruota l’indagine. Un'indagine da cui emerge che un ruolo nel “presunto avvicinamento” di Padoan viene ricoperto anche dalla compagna Paola Santarelli (non indagata, ndr). Dalle carte emerge che l’ex ministro del governo Renzi prima e Gentiloni poi e sua moglie Maria Grazia Reitano erano “amici” e “vicini di casa di Paola Santarelli”.

Ma non solo. Gli investigatori aggiungono: “Da ll’ascolto delle conversazioni telefoniche intercettate, si apprendeva che Antonio Moretti avrebbe sostenuto, anche tramite i vertici di Mps, la campagna elettorale di Padoan nelle elezioni politiche del 4 marzo 2018, quale candidato presso il collegio di Siena per il Pd”.