Cronache

Sap, Tonelli: "Denuncio il capo della Polizia"

"La verità come sempre viene perseguitata". Inizia così la nota firmata da Gianni Tonelli, segretario nazionale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), scritta in seguito alla denuncia presentata dalla Polizia nei confronti di un dirigente del sindacato per aver mostrato in una trasmissione tv equipaggiamenti, secondo la questura di Roma, non più in uso.

"Il forte sospetto che abbiamo è che tutta questa vicenda sia stata tirata fuori ad arte e con scopo intimidatorio, forse per inibire la comunità interna, stufa delle bugie dei politici, dell'acquiescenza dei vertici del Viminale e vittima da anni di tagli e ridimensionamenti, dal togliere il coperchio al vaso di Pandora, dimostrando che l'apparato della sicurezza è fortemente debilitato", afferma Tonelli. "Possiamo certificare - prosegue il Sap - che gli elementi illustrati durante il servizio di Ballarò sono assolutamente veritieri e genuini: è vero che quei caschi logori sono quelli utilizzati per l'ordine pubblico. E in condizioni pessime e logore sono anche i nostri giubbotti antiproiettile, molti dei quali scaduti e le armi in dotazione, per non parlare della fatiscenza dei luoghi in cui lavoriamo e delle nostre autovetture". Ecco perché, prosegue il sindacato, "tutta questa storia ci crea grandissimo sconcerto, anche perché sono stati sprecati tempo, denaro e uomini per perseguire poliziotti anziché correre dietro al califfo nero e alla sua schiera di tagliagole".

"Tutta questa storia ci crea grandissimo sconcerto, anche perché sono stati sprecati tempo, denaro e uomini per perseguire poliziotti, degli eroi, anziché correre dietro al califfo nero e alla sua schiera di tagliagole. Eroi perché hanno avuto il coraggio di dire la verità nell'interesse del paese e non di una classe dirigente che ha mostrato miopia, carrierismo, voglia di conservazione e timore delle proprie responsabilità. Eroi, come il nostro rappresentante sindacale, che addirittura ha una promozione in corso per merito straordinario per un encomiabile comportamento tenuto in servizio", prosegue Tonelli. Il Sap chiede "a questo punto l'apertura di una commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni dell'apparato della sicurezza che, ne siamo sicuri, non potrà far altro che certificare quanto da noi denunciato. Ovviamente, stiamo facendo tutte le più opportune valutazioni per mobilitarci, anche con iniziative eclatanti e clamorose, sia per tutelare il nostro rappresentante sindacale e soprattutto perché è inaccettabile che in questo paese venga considerata responsabilità capitale il solo fatto di dire la verità nell'interesse dei cittadini".