Cronache
Scuola, gli insegnanti: "Dal governo solo caos. Renzi? Un padroncino"
di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
"Ci arrivano decine di mail di colleghi spostati fuori regione. Da questo governo solo caos e nessuna trasparenza".Gianluigi Dotti, responsabile centro studi e vicesegretario nazionale del Gilda insegnanti, parla con Affariitaliani.it dell'assegnazione delle cattedre e della Buona Scuola e critica duramente il governo.
Gianluigi Dotti, questa notte sono state assegnate le cattedre ai precari in via telematica. Come è andata?
C'è una grossa difficoltà perché a noi non fanno sapere nulla, il governo non ci ha fornito alcun dato. C'è un'assoluta mancanza di trasparenza in tutto il procedimento. Sono semplicemente arrivate le mail ai singoli candidati i quali devono rispondere entro dieci giorni. Credo che la maggior parte aspetterà di avere una supplenza sotto casa rinviando di un anno lo spostamento.
Si è discusso molto degli spostamenti fuori sede. Avete riscontrato molti casi?
Sì, ce ne sono davvero molti. Stiamo ricevendo tantissime telefonate ed email di colleghi che sono stati spostati fuori regione. Da Lucca a Milano, addirittura da Palermo a Milano. Gente che all'una e trenta di notte ha saputo che dovrebbe trasferirsi in città lontane dalla residenza e che deve decidere entro 10 giorni.
E' un termine piuttosto ravvicinato in effetti...
L'hanno fatto apposta, è ovvio. Tutta questa situazione è un enorme pasticcio, un caos che noi abbiamo denunciato nelle scorse settimane e negli scorsi mesi. Le mosse del governo sull'istruzione sono disastrose non solo nel merito, ma anche dal punto di vista organizzativo.
A livello di comunicazione tra voi e il governo come siamo messi?
Zero assoluto. Per esempio abbiamo saputo dal Tg1 che sarebbe stato risolto il problema dei vicari. Il ministro è andato a dirlo al telegiornale, a noi non ha detto assolutamente nulla. C'è proprio un atteggiamento sbagliato. Ci sono dei soldi che distribuiscono come e quando vogliono loro senza coinvolgerci minimamente. Questo governo si comporta come i padroncini delle ferriere che non vogliono il sindacato in fabbrica. E' una logica che non possiamo accettare ma che siamo costretti a subire in continuazione.
Insomma, il nuovo anno scolastico non parte sotto i migliori auspici...
Guardi, io oltre che sindacalista sono anche e soprattutto un insegnante. Lavoro due giorni a Roma e tre a Brescia. Al primo collegio docenti tutti i colleghi erano basiti, nessuno sa che cosa fare. La famosa legge della Buona Scuola è un bluff, non ha prodotto niente. E' talmente confusa e complicata che i dirigenti non sanno che cosa fare. Non sono stati risolti nemmeno i problemi delle classi numerose e dell'edilizia scolastica. C'è molta propaganda, si continuano a vendere cose mai fatte ma la realtà è che siamo sempre al punto di prima.