LO SPECIALE DI AFFARI |
Affari lo ha interpellato per chiarire quale sia il profilo dell’eterosessuale attratto da travestiti e transessuali. E per capirne di più sulla vicenda sconvolgente di Lapo Elkann, trovato in overdose di cocaina dopo aver trascorso la notte con tre transessuali.
“E’ necessario per prima cosa mettere in evidenza le differenze che intercorrono tra rapporti sessuali con travestiti e transessuali. La relazione tra un eterosessuale (che poi del tutto etero non è, evidentemente) e un travestito, che maschera momentaneamente la propria identità sessuale attraverso accessori e vestiti del sesso opposto, è occasionale e quasi mai basata sul coinvolgimento affettivo. Al contrario, il rapporto tra un etero e un transessuale, vittima di un evidente disturbo di orientamento sessuale che lo induce a cercare il cambiamento fisico permanente, implica il coinvolgimento affettivo e rapporti non occasionali”.
Quali sono le ragioni che spingono a desiderare un rapporto sessuale con un transessuale?
“La ricerca di forti emozioni. Quando si ha difficoltà a raggiungere l’erezione si cercano ulteriori stimoli. Un partner diverso, lo stesso partner travestito, un bicchiere di vino in più o quello di un super alcolico… e una volta che anche questi espedienti sono stati consumati, allora scatta in genere il desiderio di droghe pesanti e di esperienze sessuali ancora più estreme”.
La cocaina può acuire il desiderio di esperienze sessuali sopra le righe?
“Assolutamente sì. Acuisce le capacità sensoriali e quindi enfatizza i propri desideri”
Ci sono pratiche sessuali particolarmente “in auge” tra eterosessuali e transessuali?
“Come dicevo prima, essendo queste relazioni basate sulla complicità affettiva, non ci sono regole né schemi rigidi. È evidente che una penetrazione vaginale, qualora il trans non fosse operato, sia impossibile. Ma per quanto riguarda la pratica del sesso orale o anale, la scelta dipende dalla creatività e dai gusti della coppia”
Un’orgia con tre transessuali. Come la spiega?
“Siamo di fronte a una fase avanzata del viaggio alla scoperta della propria sessualità. Significa che le esperienze precedentemente sperimentate risultano ormai banali, piatte”
Significa quindi che prima di un’orgia ci sono stati altri rapporti con transessuali, magari non orgiastici?
“Esattamente. L’orgia è un gradino più in su del rapporto a due. Vale nelle coppie eterosessuali, omosessuali e miste”.
C’è una via di ritorno?
”Certo, ma deve essere il soggetto stesso a capire di aver superato il limite. Il primo passo è quello di superare la dipendenza dagli stupefacenti, alcool o droghe illegali che siano. Poi si può ricorrere a uno psicoterapeuta per intraprendere una terapia individuale”
Nicole Cavazzuti