Unar, direttore Spano lascia.Caos fondi pubblici per club di sesso a pagamento
Caso Unar, si dimette direttore Francesco Spano
Francesco Spano si e' dimesso da direttore dell'Unar, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio. Lo si apprende da Palazzo Chigi. Le dimissioni sono arrivate dopo che nel pomeriggio il direttore dell'Unar era stato ricevuto dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi. Le dimissioni sono arrivate dopo il caso scoppiato dopo un servizio de "Le iene" dal quale emergerebbe un uso improprio dei fondi assegnati da Palazzo Chigi all'Unar. Con una parte di quei soldi, Spano avrebbe infatti voluto finanziare un'associazione gay che organizzava sesso a pagamento.
Gay: Gaylib, chiarezza sui fondi alle associazioni lgbt
"Si faccia la massima chiarezza sui fondi che la Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l'Unar (Ufficio Nazionale Antirazzismo) ha assegnato ai progetti delle associazioni gay italiane. GayLib ha sempre collaborato con le istituzioni investendo fondi privati, dei nostri militanti e soci utilizzati per raggiungere gli obiettivi principali della battaglia per i diritti civili lgbt: il riconoscimento delle unioni omoaffettive, la prevenzione e il serio contrasto, anche attraverso lo stretto contatto con le forze dell'ordine, di fenomeni di discriminazioni a sfondo omofobico ". Con queste parole il presidente e il consiglio direttivo di GayLib, unica associazione gay da vent'anni militante nelle file del centrodestra italiano, intervengono sulla realta' denunciata dal servizio della trasmissione di Italia Uno "Le Iene". "Grazie al nostro impegno volontario e gratuito e' nato l'Oscad (Osservatorio contro gli atti discriminatori) di Polizia e Carabinieri che con l'Unar collabora grazie a un protocollo d'intesa firmato nel 2010, realta' promossa dal nostro gruppo insieme al compianto prefetto Manganelli" dichiara il presidente Enrico Oliari. "Il ricorso alla Cedu (Corte Europea dei Diritti Umani) che nel luglio 2015 ha visto la condanna dell'Italia e accelerato in maniera decisiva il processo di approvazione della legge sulle unioni civili porta la firma del nostro presidente Oliari - prosegue la nota di GayLib - e il ricorso costato un decimo rispetto alle esorbitanti cifre messe in luce dal servizio televisivo e' stato pure quello pagato totalmente di tasca nostra". "Ci pare quindi piu' che legittimo il polverone e lo scandalo suscitato dai finanziamenti utilizzati per fini del tutto impropri - conclude il segretario nazionale dell'associazione, Daniele Priori - e auspichiamo che il Governo e anche le forze dell'opposizione, pensiamo alla Consulta di Forza Italia per le Liberta' Civili e i Diritti Umani, intervengano non per chiedere la soppressione delll'Unar ma per verificare l'effettiva destinazione dei fondi e, se sara' il caso, chiederne la restituzione anche attraverso azioni legali. Ne va del buon nome del movimento gay italiano e di tutti quegli italiani gay e lesbiche che hanno lottato in maniera onesta e disinteressata per raggiungere il traguardo di civilta' di cui finalmente anche la comunita' gay e lesbica italiana sta beneficiando".(AGI) red/Alf
Gay: Centinaio, Lega presenta interrogazione su caso Unar
Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega in Senato, presentera' oggi un'interrogazione parlamentare sulla prostituzione gay finanziata da Palazzo Chigi attraverso l'Unar come ha rivelato un'inchiesta delle Iene: "Pare che l'ente che si occupa delle discriminazioni, l'Unar, avrebbe finanziato una serie di associazioni contro la discriminazione - Ha spiegato Centinaio a Radio Cusano Campus - Una di queste associazioni ha delle sedi in cui si fanno i festini, ci sono delle dark room, ci sono anche episodi di prostituzione. Le Iene hanno intervistato il presidente dell'Unar che non ha saputo dare risposte e a questo punto le chiediamo direttamente al Governo. Questo Unar - continua Centinaio - e' sempre stato molto solerte nel bloccare tante iniziative anche da parte di Comuni italiani, se vuoi difendere le discriminazioni devi essere nelle condizioni di capire a chi dai i contribuiti e se fanno le iniziative che ti hanno promesso. Se in questo caso le iniziative sono legate a prostituzione e pornografia qualche domanda ce la facciamo".
Gay: M5s, pronta interrogazione, da Boschi serve chiarezza
"E' necessario un chiarimento del governo rispetto ai fondi pubblici erogati dall'Unar ad associazioni per lo svolgimento di attivita' tra le quali, come scoperto dalla trasmissione Le Iene, ci sarebbe anche un circolo che offriva il servizio di "dark room" ai suoi iscritti. Quello che emerge e' uno scenario inquietante sul quale il sottosegretario Maria Elena Boschi deve dare immediate spiegazioni, anche al fine di chiarire se siano state compiute le opportune verifiche". Cosi' i deputati M5s in commissione Affari sociali. "Il sottosegretario Boschi - alla quale sono state affidate le deleghe per le Pari Opportunita', dipartimento da cui l'Unar dipende - ha valutato opportunamente i profili e le attivita' dell'associazione prima di erogare i finanziamenti pubblici? Su tutto questo la collega Fabiana Dadone sta per presentare un'interrogazione parlamentare".