Vaticano, no all'ex-presidente Irlanda McAlleese per la Giornata della donna
Il cardinale di Dublino Kevin Farrel ha vietato all'ex-Presidente d'Irlanda, Mary McAleese, di intervenire alla conferenza 'Voices of Faith 2018' dell'8 marzo
Il Vaticano, tramite il cardinale di Dublino Kevin Farrel supervisore dei preparativi per l'Incontro Mondiale delle Famiglie in programma ad agosto e al quale parteciperà Papa Francesco, ha vietato all'ex-Presidente della Repubblica d'Irlanda, Mary McAleese, di intervenire alla conferenza 'Voices of Faith 2018' in programma l'8 marzo nella Santa Sede per la Giornata Internazionale della donna.
Identico divieto di partecipazione, il cardinale, cui spetta approvare l'elenco degli oratori alla Giornata Internazionale della donna, ha elevato nei confronti di Ssenfuka Joanita Warry che fa campagne per i diritti LGBT in Uganda e del teologo polacco, Zuzanna Radzik.
Già in gran fermento per la decisione del governo di tenere, tra fine maggio e ai primi di giugno, il referendum per l'abrogazione dell'ottavo emendamento che vieta il diritto delle donne all'aborto libero e sicuro, l'Irlanda il paese europeo insieme alla Polonia più cattolico e integralista, si ritrova oggi a fronteggiare l'ostilità della Chiesa contro la sua ex-presidente della Repubblica, McAleese relatrice principale alla conferenza sui diritti della donna.
Gli organizzatori dell'evento, la Fondazione 'Voices of Faith 2018', visto il divieto del cardinale Farrel, cui spetta l'approvazione dei potenziali oratori, alla partecipazione della McAlleese, hanno spostato la conferenza fuori del Vaticano.
L'obiettivo della Fondazione 'Voices of Faith 2018' è convincere il Vaticano che le donne hanno "competenze, capacità e qualità" per svolgere un ruolo di leadership nella Chiesa.
Chantal Götz, amministratore delegato di 'Voices of Faith 2018', ha dichiarato all'Irish Times che "l'elenco degli oratori richiede l'approvazione del cardinale: e Farrell mi ha rimandato la lista dei nomi cui ha dato il permesso. Mary McAleese e gli altri due relatori non c'erano, sono stati fatti sforzi senza successo per far cambiare idea al Cardinale."
Piuttosto che escludere i tre relatori, "abbiamo deciso di spostare la conferenza in un luogo fuori dal Vaticano", ha aggiunto, e alla signora McAleese "è stato chiesto di essere l'oratore principale".
La McAleese, cui sono note le posizioni a favore dei diritti per gli omosessuali, non ha fatto commenti, dicendo che è in attesa di una risposta a una lettera che ha inviato a Papa Francesco.