Culture
8 Marzo a teatro con il Cral: diritti e cultura
Festa della donna 2016, il Cral festeggia a teatro
Gran successo di pubblico per Harper Regan, in replica fuori cartellone sabato pomeriggio all'Elfo Puccini, offerto dal Cral della Città metropolitana di Milano. Presenti la consigliera alle Pari opportunità di Città metropolitana di Milano, la Presidente e alcuni componenti del Comitato Unico di Garanzia dell'Ente che hanno accolto favorevolmente l'iniziativa.
Protagonista una donna, la quarantunenne Harper, interpretata da Elena Russo Arman, che abbandona improvvisamente il lavoro, il marito e la figlia adolescente per andare a trovare per l’ultima volta il padre morente: il viaggio verso Stockport e Manchester diventa un percorso di presa di coscienza lungo il quale emergono i nodi irrisolti della sua vita, le sue difficoltà personali, dai quali ne uscirà vittoriosa. Tratto da un testo del drammaturgo inglese Simon Stephens e portato in Italia in debutto nazionale da Elio De Capitani, la rappresentazione offre un messaggio di speranza per tutte le donne, ma non solo, dove la verità e la sincerità diventano l'arma per ristabilire i rapporti persi e per recuperare la propria vita.
HARPER REGAN
Due giorni nella vita di una donna
di Simon Stephens
traduzione di Lucio De Capitani
regia di Elio De Capitani
scene e costumi Calo Sala
con Elena Russo Arman, Cristina Crippa, Camilla Semino Favro, Marco Bonadei, Cristian Giammarini, Francesco Acquaroli, Martin Chishimba
luci di Nando Frigerio
suono di Giuseppe Marzoli
produzione Teatro dell'Elfo
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA AI PROTAGONISTI ELENA RUSSO ARMAN E CRISTIAN GIAMMARINI
Simon Stephens (Manchester 1971) ha scritto una trentina di testi, rappresentati da importanti teatri del Regno Unito e di altri paesi del Commonwealth, negli Usa e nel Canada, in Olanda, in Germania, nell'est Europa. Autore già premiatissimo, con la sua ultima pièce, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte (dal romanzo di Mark Haddon), ha vinto il prestigioso Tony Awards 2015. L'Elfo e Elio De Capitani, grande appassionato dei suoi testi, hanno pensato che non si poteva aspettare a farlo conoscere anche in Italia.
Il titolo scelto è Harper Regan, un'opera in undici quadri, che ha debuttato al National Theatre nel 2008. Una storia coinvolgente e spiazzante che procede a ritmi serrati, portando in scena una splendida figura protagonista, la quarantunenne Harper Regan (interpretata da Elena Russo Arman), e nove personaggi, tutti magistralmente definiti nella brevità e nella concentrazione dei dialoghi.
Harper abbandona improvvisamente il lavoro, il marito e la figlia adolescente per andare a trovare un'ultima volta il padre morente e il viaggio di andata e ritorno di soli due giorni, da Uxbridge (nei sobborghi di Londra) verso Stockport e Manchester, diventa un percorso di presa di coscienza lungo il quale emergono i nodi irrisolti della sua vita, le sue difficoltà personali e famigliari.
Il confronto con la malattia, gli incontri con uomini molto più giovani e più anziani di lei, il ritorno ai luoghi dell'infanzia trasformano rapidamente il viaggio della donna in una violenta e a tratti comica esplorazione della morale del sesso e della morte, delle relazioni con i genitori, con la figlia, il marito e prima di tutto con se stessa.
Il drammaturgo inglese Simon Stephens (1971) dopo avere insegnato per alcuni anni al Royal Court Theater, nel corso per Young Writers, è diventato "artista associato" del Lyric Hammersmith di Londra, dove hanno debuttato le sue pièce Morning e Tree Kindoms (2012) e della Step Theatre Company di Chicago che ha portato in scena le prime statunitensi di Harper Regan e Motortown. La sua ultima pièce, un adattamento del romanzo di Mark Haddon Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, ha vinto sette Olivier Award e ha ricevuto sei nomination ai Tony Awards 2015, vincendo nella categoria best play e best leading actor (Alex Sharp).