Culture

Dalla steppa al cosmo e ritorno (Ed. Lithos)

Su Affari la recensione del volume di Barbara Ronchetti, "Dalla steppa al cosmo e ritorno", edito da Lithos

Ritrovi.

di   Lucilla Noviello.

Lo sguardo alla tecnologia; lo sguardo all’infinito: la cultura russa e le innovazioni nel saggio di Barbara Ronchetti.

Ciò che possiamo chiedere a un saggio culturale, oltre che di essere interessante ed esauriente, è di restare all’interno del nostro immaginario pur non essendo sempre specificatamente una nostra competenza. Il volume di Barbara Ronchetti, Dalla steppa al cosmo e ritorno, edito da Lithos, possiede queste caratteristiche essendo il frutto del lavoro di una professoressa di Letteratura Russa dell’Università Sapienza di Roma che sempre sa unire, all’interno dei suoi lavori, una grande capacità di scrittura non solo chiara ma soprattutto ricca, generosa di esempi e di sintesi; a  una riflessione intelligente e piena di idee. Dall’immanenza del monumento a Puskin alla fine dell’Ottocento alla leggerezza e novità dello sguardo rivolto al cielo inteso come spazio fisico, la letteratura, ma anche la cultura in genere, della Russia del secolo scorso ha cominciato, così come molta altra cultura occidentale, a considerare il cielo non un elemento artistico  metafisico ma esattamente uno spazio della percorrenza. Un luogo da conoscere sia scientificamente sia empiricamente, sul quale trasportare letteralmente il proprio corpo. Barbara Ronchetti narra tale percorso di curiosità e bellezza attraverso uno studio dettagliato; ci descrive come e perché lo spostamento di un interesse – sia di luogo geografico sia di luogo simbolico – resti sempre concreto per i pionieri. Negli anni in cui Shomberg compone , Kandinskij dipinge e teorizza, Malevic dipinge e studia, si muovono i primi passi dell’Aviazione russa. In un periodo iniziale questa non fu considerata come elemento rivoluzionario dal Governo dei Soviet, ma come un emblema della nobiltà. Poi la forza altamente simbolica di tutti i mezzi alati fu sposata dalla nuova ideologia e sfruttata come elemento di propaganda. Il volume di Barbara Ronchetti presenta anche un’interessante scelta antologica di poesie dedicate al volo e agli uomini che in vari modi vi hanno partecipato. Ci sono opere e traduzioni di Vladimir Majakovskij, Aleksandr Blok, Valerij Brjusov e prose di Boris Polevoj, Aleksandr Genis, per citarne alcune. Note dettagliate e una preziosa bibliografia.

Barbara Ronchetti, Dalla steppa al cosmo e ritorno, Lithos editore. Pagg. 295. Euro 15,00

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