Culture

LaEffe, Feltrinelli porta in tv la cultura e i nuovi linguaggi. Un bel rischio…

 

L'ARCHIVIO

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di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton

CarloFeltrinelli

Carlo Feltrinelli sa bene che dar vita a una nuova rete tv in chiaro in un Paese “bollito” come l’Italia rappresenta un rischio. Ma ha scelto comunque di correrlo. Da anni, infatti, ha in mente in mente l’ideazione di una tv legata al marchio di famiglia, proprietario dell’omonima casa editrice e della catena di libreria più grande d’Italia. E alla serata-evento andata in scena ieri a Milano in un’affollata Area Pergolesi, in cui sono stati presentati i palinsesti di LaEffe (canale 50 del digitale terrestre), Feltrinelli ha raccontato con orgoglio la nuova creatura (nata anche grazie alla partnership editoriale con il Gruppo l’Espresso), affiancato da Gad Lerner, Presidente del comitato editoriale e curatore, da Gianluca Paladini, Ad di di LaEffe, e da Riccardo Chiattelli (nella foto in basso a sinistra, ndr), Direttore dei contenuti e della comunicazione. Quest’ultimo, classe ’76, ha alle spalle dieci anni di esperienze nella televisione digitale (Fox Channels Italy, Sky…) e insieme a un gruppo di una quindicina di “creativi” ha messo in piedi il palinsesto e studiato un’offerta che punta a un “target trasversale”, e che risponde alle esigenze di “coloro che cercano approfondimento e intrattenimento, che vogliono indagare l’attualità e trovare chiavi di lettura e strumenti per interpretare il presente”.

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LaEffe, in onda dall’11 maggio scorso, proverà a raggiungere questo obiettivo “attraverso una selezione di film, documentari, reportage…”. Si tratta evidentemente di un progetto ambizioso, forse fin troppo, che sicuramente dovrà lottare, e non poco, per farsi largo in mezzo a un’offerta tv sempre ampia e “targettizzata”.  E va ricordato che nelle scorse settimane il Gruppo Feltrinelli ha rilevato la quota del 30% detenuta da La7 e quindi ora è interamente proprietario della nuova rete tv.

laeffe borgenBORGEN E GLI ALTRI VOLTI DI LAEFFE - Guarda la gallery

 

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SPAZIO AI DOCUMENTARI - Ieri sera Lerner e Chiattelli hanno raccontato i tre ambiti tematici in cui è suddiviso il palinsesto: per quel che riguarda il primo, l’informazione, accanto ai tg quotidiani, l’approfondimento si arricchisce del nuovo format Diario (in collaborazione con RNews – Repubblica TV); inoltre, è in programma una proposta di documentari, tra cui The Square  e Pussy Riot.

LA CULTURA SECONDO LAEFFE - Il secondo ambito tematico è la cultura, e non potrebbe essere altrimenti visto che parliamo della tv di Feltrinelli: in attesa del nuovo format di approfondimento e commento dell’attualità con l’ex volto di La7 che partirà da gennaio, è in arrivo Gad Lerner presenta…, in cui il giornalista introdurrà il pubblico ai documentari prodotti dalla BBC su scienza, economia, arte, cultura e religione. Resta confermato RED (Read – Eat – Dream), “il contenitore quotidiano di informazione e lifestyle che esplora la cultura del cibo, del viaggio, del bello e del benessere”: in arrivo i nuovi episodi de Il Guru delle Piante, Racconti dalle città di mare, e  la prima serie italiana di Red, Orto e mezzo: orti, cucina e storie italiane con Lisa Casali e Federico Bernocchi. Spazio anche a Dalla A a laeffe, l’alfabeto pop contemporaneo selezionato da Matteo Caccia e a Fan Festival con Giacomo Cannelli, “il link del canale con il territorio, i festival ed il fermento culturale italiano, raccontato dal basso”.  Proseguono inoltre le collaborazioni con Roberto Saviano, Carlo Petrini, Alessandro Baricco, Chiara Gamberale, Marco Paolini, a cui si aggiunge quella con il regista  Oliver Stone, che presenterà in esclusiva Usa, la storia mai raccontata.

CINEMA INDIPENDENTE E SERIE TV EUROPEE - Terzo e ultimo ambito tematico, quello della fiction, che comprende serie tv (si punta su quelle europee) e cinema indipendente. A inizio 2014 arriverà la terza stagione di una delle serie più interessanti in circolazione, Borgen – Il Potere. Spazio anche al cinema d’autore: nei prossimi mesi su LaEffe andranno in onda, tra gli altri, Shame, Melancholia, American LifeMonsieur Lazard.

POCO SPAZIO PER LE LIBRERIE - A dir la verità, a trovare poco spazio nei palinsesti di una rete come LaEffe sembrano essere proprio le Librerie Feltrinelli (ben 107 dirette e 17 in franchising), dove ogni giorno, nonostante la crisi che attraversa il mercato librario (a questo proposito, dal 10 giugno scorso sono partiti i contratti di solidarietà per circa 1370 dipendenti della catena), vengono organizzati decine di incontri.