Umberto Eco e l'ultimo libro "Pape Satan Aleppe": un titolo semi-nuovo
Di Guido Oldani
I libri si vendono a fatica. La morte di un autore è sempre una buona occasione. C'è chi dice si usi la bara come banchetto di vendita delle pubblicazioni. Ci si domanda, se i tempi non fossero così precipitosi nel binomio funerale-vendite, se il titolo di questo testo finale di Eco sarebbe stato lo stesso.
Abbiamo letto recentemente il romanzo commedia di Michelangelo Coviello, titolato "Pape Satan". Una storia dedicata alla rivalutazione di Bonifacio VIII.
Certo ,quello di Eco ha un Aleppe in più ma la citazione dantesca è esattamente la stessa. Ai giorni del Realismo Terminale, gli accadimenti si accatastano così in fretta fra di loro che non c'è mai molto agio per verificare eventuali ripetizioni. Pazienza, speriamo meglio per un'altra volta.
L'ULTIMO LIBRO DI UMBERTO ECO IN USCITA IL 27/2" - "L'ultimo libro di Eco uscirà per "La nave di Teseo", l'ennesima nuova impresa a cui aveva dato avvio". Lo ha annunciato Elisabetta Sgarbi parlando di "Pape Satan Aleppe" che lo scrittore "aveva finito, consegnato e corretto. La copertina e' disegnata dal suo amico Cerri. E' un libro di saggistica, di interventi su temi di attualità e lo pubblicheremo insieme ai suoi precedenti dieci titoli di saggistica", ha spiegato.
Di Pape Satàn Aleppe, che era stato inizialmente annunciato con uscita nella seconda parte del 2015 edito da Bompiani, esiste su siti come Amazon anche una descrizione ufficiale, con parole riportate dello stesso Eco. ''Dal 1985 pubblico sull'"Espresso" La Bustina di Minerva - scriveva -. Ne sono state raccolte molte in "Il Secondo Diario Minimo" e poi "La bustina di Minerva". Dal 2000 a oggi ne rimanevano moltissime, ho scelto quelle che potevano riferirsi al fenomeno della "società liquida" e dei suoi sintomi: crollo delle ideologie, delle memorie, delle comunità in cui identificarsi, enfasi dell'apparire etc.. "Cronache di una società liquida" è il sottotitolo ma, data la varietà dei temi non unificabili sotto una sola espressione "slogan", il titolo sarà "Pape Satán Aleppe", citazione evidentemente dantesca che non vuole dire niente e dunque abbastanza "liquida" per caratterizzare la confusione dei nostri tempi''.
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