Economia
A scuola di azienda: quando l'orientamento tra scuola e impresa funziona
L'incontro, organizzato da Nestlé, Enel e Gi Group in collaborazione con Allianz ed Eni, ha toccato temi quali l'Alternanza Scuola-Lavoro e l'Apprendistato
A scuola di azienda: quando l'orientamento tra scuola e impresa funziona
Giovani e lavoro, un binomio problematico in un periodo storico in cui la disoccupazione giovanile dilaga rovinosamente (In Italia, un giovane su tre di età compresa tra i 15 e i 24 anni è senza lavoro), attestandosi al 31,6% secondo i dati Istat di ottobre 2018.
La European Vocational Skills Week 2018 è stata inaugurata con un incontro organizzato a Milano da Nestlé, Enel Group e Gi Group, in collaborazione con Allianz ed Eni, imperniato su uno dei temi cardine dell’agenda politica odierna: la creazione di migliori prospettive per il debutto dei giovani nel mondo del lavoro.
"A scuola di azienda, in azienda - Quando l'orientamento fra scuola e impresa funziona" ha visto studenti, imprese, scuole e istituzioni confrontarsi su risultati e prospettive degli strumenti di orientamento al lavoro, con un focus su Alternanza Scuola-Lavoro e Apprendistato. Questi ultimi sono stati presentati come strumenti efficaci per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, contribuendo a contrastare il dilagante fenomeno della disoccupazione giovanile.
L'Alternanza Scuola-Lavoro sta vivendo importanti cambiamenti finalizzati a rendere questa esperienza ancora più agibile ed efficace, come dimostra la proposta di riforma presentata di recente dal Governo, che presto verrà discussa in Parlamento. L'anno scolastico 2015/2016 ha visto coinvolgere in attività lavorative oltre 650mila studenti, saliti a 940mila e circa 1,5 milioni i due anni seguenti, la metà dei quali sono studenti liceali.
L'Apprendistato, invece, ha coinvolto oltre 381mila ragazzi nel 2016, arrivando ad affermarsi oggi come la forma privilegiata di inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.
Affaritaliani.it, per l'occasione, ha intervistato Rossella Riccò, Responsabile Ufficio Studi e Ricerche Fondazione Gi Group, l'azienda che ha ospitato l'evento. "Gi Group è lieta di ospitare un evento così importante, dedicato ai giovani che si stanno per affacciare sul mondo del lavoro. Siamo qui per condividere con aziende e scuole il lavoro svolto da Fondazione Gi Group sulla tematica scuola e lavoro e per sentire i programmi proposti dalle aziende per gli studenti, così come le testimonianze degli studenti coinvolti".
Le aziende protagoniste
Nestlé
Tra le aziende protagoniste del coinvolgimento dei giovani studenti nella loro struttura figura Nestlé, che si è affermata come precorritrice dell'Alternanza Scuola-Lavoro, lanciando nel 2013 la prima iniziativa di portata europea nata dall'ambizione di contrastare il dilagante fenomeno di disoccupazione giovanile: "Nestlé Needs YOUth".
In seguito ai risultati positivi raggiunti in Europa, l'iniziativa è stata estesa ad altre regioni e si è trasformata in "Global Youth Initiative: Nestlé Needs YOUth", con l'obiettivo di dare accesso a opportunità economiche a 10 milioni di giovani in tutto il mondo entro il 2030. Ad oggi, l'azienda ha coinvolto più di 22mila giovani nelle iniziative organizzate secondo i quattro pilastri su cui si fonda il programma: inserimenti diretti, opportunità di stage e tirocini, Readiness for Work (programma di preparazione al lavoro che include orientamento professionale, workshop e simulazioni di colloqui) e coinvolgimento dei partner commerciali di Nestlé nel programma "Alliance for YOUth".
Giacomo Piantoni, Direttore Risorse Umane del Gruppo Nestlé in Italia, ha dichiarato ad Affaritaliani.it: "Siamo molto orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo in materia di occupazione giovanile, con 1.500 assunti di età inferiore ai trent'anni e 1.500 in programmi di Alternanza Scuola-Lavoro negli ultimi due anni".
Allianz
Allianz propone il "Progetto Dualità Scuola-Lavoro", che combina formazione ed occupazione giovanile, ispirato all'esperienza duale tedesca che consiste nell'assunzione di 30 giovani all'anno con contratto di apprendistato part-time al 30%, della durata di due anni con una retribuzione annuale lorda di circa 7.000 euro. Nel 2017, il "Progetto Dualità Scuola-Lavoro" è stato riconosciuto dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell'Istruzione come best practice della formazione duale, grazie alle sue caratteristiche di flessibilità, replicabilità e di innovazione e grazie al coinvolgimento dei licei, oltre agli istituti tecnico-economici.
Inoltre, rispettato i criteri di qualità del modello duale tedesco, il Progetto ha ottenuto la Certificazione DUAL.Project della Camera di Commercio Italo-Germanica.
Letizia Barbi, Responsabile Risorse Umane di Allianz, ha raccontato ad Affaritaliani.it la specificità del Progetto: "Al termine dell'anno scolastico, nei mesi estivi, i giovani vengono inseriti nelle diverse aree aziendali dove vivono un'esperienza di formazione professionale on the job. Durante il quinto anno, i ragazzi elaborano un progetto di gruppo e dopo aver conseguito il diploma svolgono un altro periodo lavorativo in azienda, al termine del quale diventano Junior Specialist in Insurance and Financial Services".
Eni
Eni ha voluto testimoniare la propria fiducia nel dialogo con le nuove generazioni e l'importanza data alla scuola nella formazione dei professionisti di domani presentando la Eni Corporate University. Quest'ultima organizza attività di formazione per lo sviluppo del know-how tecnico e manageriale del personale in Italia e all'estero e promuove e sviluppa accordi con Università italiane ed internazionali.
Eni gestisce infatti iniziative di Alta Formazione come Master di II livello e Lauree Magistrali in collaborazione con diversi atenei italiani, al fine di specializzare giovani universitari sulle competenze più innovative nel mondo dell'energia.
Massimo Calusi, Vice-Presidente di Eni Corporate University, ha illustrato ad Affaritaliani.it l'impegno di Eni nel campo della formazione: "Crediamo fortemente nel dialogo con le nuove generazioni e nella partnership con il mondo dell'Istruzione. Abbiamo ospitato oltre 7.000 studenti in percorsi di formazione presso le nostre sedi e con la Eni Corporate University ci impegnamo a formarli anche dal punto di vista didattico".
Enel
Enel ha adottato la prima sperimentazione di apprendistato nel 2014, coinvolgendo sette istituti tecnici. Dopo l'acquisizione del diploma di maturità nel luglio 2016, 131 giovani hanno continuato il percorso in Azienda completando anche il successivo periodo di apprendistato professionalizzante. A settembre 2016 altri 140 ragazzi hanno iniziato l'esperienza dell'apprendistato, mentre a settembre 2017
L'iniziativa si inserisce nel programma di apprendistato scuola-lavoro messo a punto dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ed Enel, con la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa nel luglio 2016, ampliato anche per i successivi anni scolastici.
Gli studenti protagonisti
Affaritaliani.it ha intervistato tre studenti protagonisti dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro e Apprendistato, che hanno raccontato la propria esperienza.
Michele Donato, studente al quarto anno dell'Istituto di Istruzione Superiore "Nicola Moreschi" di Milano, ha raccontato la sua esperienza lavorativa di due settimane in Nestlé, citando l'iniziativa della Carta degli Studenti.
Chiara Amman, compagna di classe di Michele, ha raccontato com'è stato lavorare negli studi televisivi di Telelombardia.
Domenico Calabrese, ex studente dell'Istituto Tecnico Industriale "G. Giorgi" di Brindisi, grazie all'esperienza di apprendistato nella centrale Federico II di Enel di Brindisi, fa ora parte attivamente del team.