Economia
Astaldi, c'è il piano B per il salvataggio. Rumors
O un nuovo socio oppure lo spacchettamento delle attività del gruppo
Un piano alternativo a quello già sul tavolo per la ristrutturazione, nell’ambito della procedura di concordato in continuità aziendale. Astaldi ha un piano B, o meglio lo avrebbe. Sarebbero dunque due le potenziali soluzioni per il salvataggio del gruppo di costruzioni finito a un passo dal crack due mesi or sono.
La prima ipotesi, secondo i rumors, punta a iniettare risorse fresche nel capitale dell’azienda attraverso l’ingresso di un nuovo socio. A questo si accompagnerebbe il riconoscimento, da parte di un altro soggetto, di nuova finanza. La seconda opzione, scrive il Sole 24 Ore, è quella di spacchettare sostanzialmente in due Astaldi mettendo da una parte tutte le commesse e dall’altra le concessioni. Uno scenario che sarebbe il preludio alla cessione dell’intero portafoglio ordini della compagnia a un operatore terzo, mantenendo le concessioni con l’obiettivo poi di liquidarle nel tempo.
Lo scorso 14 novembre Salini ha inoltre presentato ai commissari di Astaldi nominati dal tribunale una manifestazione di interesse preliminare e non vincolante concernente le attività collegate al settore costruzioni, al fine di proseguire gli approfondimenti finalizzati a valutare le potenzialità di un'integrazione industriale coerente con i propri obiettivi di disciplina finanziaria.