Economia
Banche, analisti di Kepler: cosa scegliere in vista del referendum Uk

Stock picking di Kepler Cheuvreux tra le banche europee in attesa del voto in Gran Bretagna. Il referendum sulla permanenza nell'Ue del 23 giugno ha "costretto" gli analisti a "ripensare" la propria allocazione di portafoglio "per quanto riguarda le banche. Se un Remain implicherebbe la prosecuzione di un ribilanciamento del portafoglio verso un maggior rischio, un Leave ci porterebbe a essere molto piu' difensivi". I titoli piu' e meno preferiti restano invariati: le top pick sono Ing, Intesa Sanpaolo e Societe Generale, le azioni 'least preferred' Bankinter, Bnp Paribas e EFG International. In generale, c'e' asimmetria nel risultato del referendum, visto che le conseguenze di una Brexit, spiega Kepler Cheuvreux, probabilmente sarebbero piu' forti dell'effetto positivo di un voto per il Remain.
Di conseguenza, gli esperti considerano la vittoria del Remain "business as usual" per il settore bancario, comunque tenendo conto del fatto che "il sollievo del mercato potrebbe essere di aiuto per le investment bank, dopo un primo semestre difficile, e per le banche con grandi divisioni di asset management". In caso di Remain, l'incertezza andrebbe "rimossa" e questo, proseguono gli analisti, dovrebbe sostenere la ripresa dei titoli europei. Intesa Sanpaolo, Societe Generale, Deutsche Bank, Natixis, Ing e KBC dovrebbero sovraperformare, mentre Bankinter ed EFG sottoperformare. Nello scenario Brexit, invece, Kepler Cheuvreux vede un certo shock per l'economia europea e per la Gran Bretagna. "Il mercato cercherebbe storie di qualita' e che siano simili ai bond, evitando le proxy dell'Eurozona, la Periferia e le banche di investimento. A seconda della reazione del mercato, il business delle commissioni potrebbe soffrire in anticipo per minori flussi e un impatto negativo di mercato".
Gli analisti ritengono che Partners Group, Bbva e Abn Amro dovrebbero sovraperformare in caso di Brexit, mentre Bnp, SG, DB, Santander, Banco Sabadell, EFGI, Erste e Rbi dovrebbero sottoperformare. Nel caso specifico di Intesa Sanpaolo, su cui il rating e' buy con prezzo obiettivo a 3,10 euro, l'azione, notano gli analisti, "e' stata tra le piu' discusse in termini di impatto di una potenziale Brexit. Intuitivamente, Intesa Sanpaolo difficilmente performera' bene in un contesto di Brexit, con mercati piu' volatili e negativi che avrebbero un impatto sulle commissioni. Detto cio', il settore bancario italiano sta affrontando una trasformazione profonda e fondamentale, quale conseguenza dei cambiamenti nelle norme sulla bancarotta e della liquidita' migliore del mercato degli Npl grazie ad Atlante" e i "fattori specifici del Paese dovrebbero essere superiori alla potenziale turbolenza di mercato post Brexit".
"Notiamo anche che Intesa Sanpaolo ha già pienamente assicurato il suo obiettivo di dividendo 2016 di 3 miliardi di euro - grazie a guadagni per 0,9 miliardi da cessioni di asset. Quindi, pensiamo che Intesa Sanpaolo possa performare bene in un contesto 'Remain', ma che dovrebbe tenere ragionevolmente bene anche in caso di Brexit, ancor piu' tenendo conto che i legami economici tra Gran Bretagna e Italia non sono cosi' forti", conclude Kepler Cheuvreux.