Economia
Best Workplace for Women: Sorgenia, prima azienda del settore energy
Smart working, part time, valorizzazione del percorso lavorativo in azienda: due dipendenti della digital energy company si raccontano ad Affari Italiani
Sorgenia si posiziona al primo posto tra le aziende energy e all’ottavo posto in assoluto fra le aziende italiane che si sono aggiudicate il titolo di Best Workplaces for Women. La classifica di Great Place to Work Institute Italia premia, su scala nazionale, i migliori ambienti di lavoro per le donne.
Il risultato è generato a partire dai feedback delle collaboratrici rispetto al proprio posto di lavoro, raccolti tramite il sondaggio di clima aziendale Trust Index che indaga e analizza le cinque dimensioni caratteristiche di un “great place to work” secondo il modello dell’istituto. Alcuni dei parametri che contribuiscono alla valutazione sono la presenza femminile in azienda, l’assenza di favoritismi, l’imparzialità legata al genere, una retribuzione equa.
La digital energy company si è aggiudicata il titolo grazie a un insieme di dati che dimostrano l’importanza delle “quote rosa” in azienda e l’attenzione a loro dedicata dalle politiche della società: sul totale di 241 dipendenti, le donne rappresentano il 45% della popolazione aziendale; il 36% è manager su un numero complessivo di 75 dipendenti che occupano questa posizione. L’operatore energetico si distingue inoltre per la giovane età del proprio organico: in particolare, tra le donne l’età media è di 40 anni. Il 70% dell’universo femminile che lavora in Sorgenia è laureato.
Sul clima aziendale contribuiscono in misura significativa part-time e smart working. Oggi il 100% delle donne che ha richiesto l’orario di lavoro ridotto ha ricevuto risposta positiva dall’azienda; la quota di dipendenti part-time è pari al 10% sul numero complessivo di donne. Il 100% lavora in smart working: una formula scelta da Sorgenia per offrire l’opportunità della flessibilità alle donne che, in questo modo, possono organizzare al meglio il proprio tempo.
Flessibilità, attenzione al bilanciamento vita-lavoro, ascolto e coinvolgimento dei dipendenti nella vita aziendale: sono questi alcuni degli aspetti messi in luce da Carolynn Tschuor e Rossana Bianco, le due dipendenti incontrate da Affari Italiani nella sede di Sorgenia in via Algardi a Milano.
Carolynn e Rossana hanno meno di 40 anni, sono entrambe mamme e lavorano in Sorgenia da dieci anni.
“Sono entrata in Sorgenia in stage”, racconta Carolynn Tschuor, Senior Risk Analyst in Sorgenia. “Oggi, grazie a una job rotation, lavoro nel team di data scientist”. Carolynn, appena rientrata dalla maternità, ritiene che una pratica come quella dello smart working sia fondamentale per conciliare esigenze lavorative e aspetti legati alla vita famigliare: “La possibilità di lavorare da casa un giorno alla settimana contribuisce a creare un ambiente positivo e rilassato. Gli spazi stessi, in Sorgenia, sono concepiti per rispettare le esigenze di tutti: grazie a tecnologie avanzate possiamo collegarci senza difficoltà e partecipare così ai meeting senza dover essere presenti fisicamente. Anche la palestra, con corsi aperti a tutti i dipendenti, contribuisce a creare un clima sereno. I corsi in palestra, così come le occasioni di formazione o il fatto di lavorare in un open space sono tutti aspetti che favoriscono la condivisione e la partecipazione alla vita in azienda”.
Anche Rossana Bianco, Head of Strategic Marketing, è entrata in Sorgenia subito dopo l’università con uno stage nell’ambito amministrazione e controllo; grazie a una job rotation ha potuto cambiare settore e dedicarsi a tematiche finanziarie. Dopo la prima maternità, il salto: “Mi è stata data l’opportunità di creare un ufficio marketing strategico per supportare la crescita dell’azienda sul mercato”. Ecco un esempio di come sia possibile valorizzare e far crescere le dipendenti, anche in seguito al periodo di maternità. Per Rossana tutte e due le maternità sono state esperienze vissute positivamente dal punto di vista lavorativo: “Durante la seconda maternità ho mantenuto il contatto sia con il responsabile sia con i collaboratori; questo mi ha permesso di continuare a far parte dei processi lavorativi, dando il mio supporto da remoto, e mi ha agevolato nel rientro al lavoro”.
Rossana ha poi raccontato di come i dipendenti in Sorgenia si sentano coinvolti e ascoltati: “Abbiamo avviato un piccolo progetto di car sharing, con alcune automobili elettriche a disposizione dei dipendenti: un servizio molto utile soprattutto per chi vive fuori Milano. Sotto suggerimento dei dipendenti, partirà a breve anche un servizio di bike sharing. Questo e altri aspetti ci fanno sentire coinvolti e ascoltati”.
Sorgenia: online la nuova campagna digital #sempre25novembre per dire basta alla violenza sulle donne. Appuntamento il 25 novembre con la mostra delle Ri-belle.
L’impegno della digital energy company nel welfare aziendale non si ferma qui: sono previsti, nel 2020, altri nuovi progetti pensati per tutte e tutti i dipendenti. Nell’attesa, il prossimo appuntamento è quello del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e data in cui sarà inaugurata la nuova mostra delle Ri-belle, collettiva dal titolo “Ogni mia casa” ospitata presso la sede del Sole 24 Ore. L’esposizione, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, metterà in mostra 25 piccole case realizzate da altrettante donne accolte dalla cooperativa sociale La Grande Casa scs onlus.
La nuova campagna digital di Sorgenia dedicata alla seconda edizione dell’iniziativa #sempre25novembre, supportata dal video “Lascia un segno di vita” che ha come protagoniste Bebe Vio, campionessa mondiale paralimpica di fioretto e volto di Sorgenia, e Gessica Notaro, nota alla cronaca per l’aggressione con l’acido da parte dell’ex fidanzato, è già online e lo sarà fino al 15 dicembre con l’obiettivo di regalare energia alle case rifugio delle organizzazioni che aderiscono al CNCA – Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza.