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Economia
Borsa, anno record per Piazza Affari: boom dei titoli di Unicredit e Leonardo

Borsa, Milano sfonda quota 30 mila punti nel 2023 e fa il record dal 2008. L'analisi degli ultimi 12 mesi

Piazza Affari non era mai stata così in forma negli ultimi 15 anni. L’Ftse Mib (Financial times stock exchange Milano), lo scorso 5 dicembre ha segnato un vero e proprio record sfondando il muro dei 30 mila punti come non faceva dal giugno del lontano 2008. Era da tempo che la Borsa di Milano stava dando segni di ripresa, ma questi hanno superato le aspettative di molti analisti. Scendendo nel dettaglio, il 23 dicembre 2022, l’indice segnava sui grafici quota 23.877 punti. Oggi, invece, ne registra ben 30.347, per un incremento totale di oltre il 27%.

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Risultato per niente scontato, considerando che gli altri mercati europei hanno preso voti decisamente più bassi. Il Dax 30 di Francoforte, ad esempio, tenendo sempre conto del periodo che va da fine dicembre 2022 agli ultimi giorni del 2023, è cresciuto del 20% passando da 13.940 a 16.715 punti. Segue, poi, il Cac 40. L’indice parigino passa da 6.504 punti a 7.583 con un incremento non indifferente 16,3%. Ultimo posto, invece, per l’Ftse 100 di Londra, il quale guadagna circa solo il 3% passando da 7.473 a 7.697 punti.

Tornando a Milano, questi numeri certificano sicuramente una crescente fiducia degli investitori internazionali nei confronti della nostra economia e delle aziende quotate sul listino. A incidere sulla cavalcata di quest’ultima è però anche il fatto che il Ftse Mib comprende più banche rispetto ai listini degli altri paesi europei. I rialzi dei tassi di interesse attuati dalla banca centrale europea negli ultimi mesi hanno permesso agli istituti di guadagnare moltissimo da mutui e prestiti e di influenzare quindi positivamente l’andamento complessivo dell’indice.

Nonostante il risultato più alto degli ultimi anni, il mercato finanziario italiano soffre infatti per via del numero sempre più basso delle aziende che si quotano e per il delisting di altre. Solo nel 2022 sono state in tutto 23 le aziende a salutare la borsa. Tra esse spiccano Atlantia, Exor e Cattolica Assicurazioni.

Piazza Affari, i titoli più forti del 2023

Ma quali sono, invece, i titoli che hanno guadagnato di più nell’ultimo anno? Al primo posto, con un exploit dell’83,5%, c’è il titolo di Unicredit. La banca guidata da Andrea Orcel si attesta ora a 24,36 euro ad azione.

Segue, seconda solo per poco, Leonardo. La società italiana della difesa è cresciuta anch’essa dell’81,9% raggiungendo i 14,74 euro ad azione. Al terzo posto, invece, Stellantis. Il gruppo leader dell’automotive è cresciuto infatti del 59,9% arrivando a valere 21,32 euro ad azione.

Al quarto posto si classifica Bper Banca, la quale nel corso del 2023 è cresciuta del 57,5% raggiungendo i 3,04 euro ad azione. Infine, al quinto posto, un’altra banca. Monte dei Paschi di Siena chiude la classifica con un incremento del 57,4%, poco sotto Bper, fermandosi a 3,06 euro ad azione.

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