Economia
Consulenti del lavoro, Calderone presidente per il quinto mandato
Ecco il nuovo organigramma
Si è insediato il 10 novembre scorso il nuovo Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, guidato da Marina Calderone per il triennio 2017-2020. La Presidente, eletta all’unanimità dal Consiglio nazionale, è al quinto mandato consecutivo. Su proposta della Presidente, alla carica di Vicepresidente è stato eletto Sergio Giorgini e a quella di Segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine è stato eletto Francesco Duraccio. Su indicazione della Presidente è stato confermato alla carica di Tesoriere Stefano Sassara mentre il Presidente del collegio dei revisori dei conti è nuovamente Marcello De Carolis. “Grazie veramente”, ha dichiarato Marina Calderone al termine delle operazioni di voto che le hanno attribuito per la quinta volta la carica di presidente nazionale.
“Tutto quello che abbiamo fatto in questi anni è stato eccezionale, ma non era scontato”, ha commentato. La Presidente ha poi ripercorso gli anni alla guida della categoria. “Siamo partiti il 17 novembre 2005 - ha sottolineato - quando non avevo esperienze di presidente, ma insieme abbiamo raggiunto risultati straordinari. Oggi, dopo 12 anni, sono felice quando sento dire che la forza della nostra categoria è l’unità”. “Abbiamo fatto in modo – ha continuato - che tutte le componenti di categoria camminassero insieme, sindacato compreso, valorizzandosi a vicenda.
Nel 2014 i Consulenti del Lavoro seguivano 1 milione e 250 mila aziende; oggi gestiamo 1 milione e 500 mila imprese e 8 milioni di lavoratori sono affidati ai nostri studi professionali. Ma il nostro percorso di crescita non si ferma qui, dobbiamo andare avanti per acquisire sempre più consapevolezza del valore del nostro ruolo”. Il riferimento è anche al tema dell’equo compenso. “In questo momento i Consulenti del Lavoro e le altre categorie professionali sono in agitazione e hanno proclamato un momento assembleare per il prossimo 30 novembre a Roma per dire alla politica che questo non è il modo di disegnare il futuro del Paese.
L’Italia ha bisogno di professionisti seri e preparati, ma anche autonomi e in grado di operare nei confini della legalità. Per questo motivo manifestiamo in favore dell’introduzione di un equo compenso ai professionisti ordinistici”. Dunque, le sfide per il nuovo Consiglio nazionale non mancheranno per continuare a tutelare gli iscritti, che esercitano la professione in luoghi diversi, con criticità e problematiche diverse, e soprattutto i giovani. “Dovremo promuovere il lavoro etico, – ha ribadito la Presidente - mettendo più in evidenza la nostra funzione sociale, e diffondere l’Asse.Co. per renderlo strumento di riferimento per imprese e Consulenti del Lavoro”. “Questo triennio - ha concluso - presenta delle difficoltà connesse a quelle del mondo del lavoro e delle professioni. Ma sono convinta che, avendo una categoria forte, unita e determinata, porteremo a casa altri importanti risultati”.