Economia
Cremonini acquisisce Unipeg, nasce il colosso carne bovina
Con il 'matrimonio' fra Inalca (Gruppo Cremonini) e Unipeg, nasce un polo strategico per la valorizzazione della filiera italiana della carne bovina
Inalca, del Gruppo Cremonini e partecipata dal Fondo Strategico Italiano, ha acquisito due distinti rami d'azienda comprensivi delle attivita' del gruppo Unipeg, il secondo operatore italiano nel settore della filiera italiana della carne bovina. L'acquisizione decorre dal I maggio e riguarda il ramo d'azienda di Unipeg Soc. Coop. Agr., con le due strutture di Pegognaga (Mn) e Reggio Emilia (attivita' di macellazione, lavorazione e commercializzazione delle carni bovine e di prodotti a base di carne), e il ramo d'azienda di Assofood S.p.a., comprensivo di uno stabilimento a Castelnuovo Rangone (Mo), dove vengono preparati prodotti elaborati a base di carne. L'operazione, spiega Inalca in una nota, ha una valenza fortemente strategica sotto diversi aspetti: pone le basi per creare un nuovo polo agrozootecnico/industriale interamente italiano che andra' a valorizzare e rafforzare tutta la filiera bovina nazionale; consolida le attivita' industriali attraverso la razionalizzazione degli impianti produttivi e delle linee di prodotti; sviluppa nuove ed importanti sinergie commerciale in Italia e all'estero su diversi canali di vendita di cui gia' Inalca dispone. Inalca, attraverso la la nuova acquisizione, raggiungera' un fatturato di circa 2 miliardi di euro.
Con il 'matrimonio' fra Inalca (Gruppo Cremonini) e Unipeg, nasce un polo strategico per la valorizzazione della filiera italiana della carne bovina. Unipeg, con oltre settanta anni di storia, e' stata la prima azienda cooperativa nel settore delle carni bovine in Italia e nel 2015 ha realizzato un fatturato di circa 410 milioni di euro. Gli 850 soci di Unipeg hanno conferito nel 2015 circa 150.000 capi bovini e continueranno a fornire Inalca. Inoltre, Inalca e Unipeg gia' collaboravano con una jv 50%-50% nel settore delle pelli.
Inalca e' una delle poche aziende italiane a presidiare l'intera filiera produttiva. L'azienda, partecipata dal Fondo Strategico Italiano e da altri fondi sovrani attraverso il veicolo IQ Made in Italy Investment Company, nel 2015 ha realizzato ricavi per 1,47 miliardi di euro, di cui il 50% realizzato all'estero. Vanta una presenza internazionale con 11 impianti produttivi (di cui 6 in Italia, 2 in Russia, 2 in Angola, 1 in Algeria) e 21 piattaforme logistiche di distribuzione (6 in Russia, 4 in Angola, 3 in Algeria, 3 in Congo, 3 nella Repubblica Democratica del Congo, 1 in Mozambico, 1 in Costa d'Avorio). Inalca commercializza ogni anno oltre 500.000 ton di carne, produce 100.000 ton di hamburger, 200 milioni di scatolette, con 7.200 referenze di prodotto (con i marchi Montana, Manzotin, Ibis e CorteBuona) e 4.150 collaboratori.