Criptovalute, il Bitcoin fatica? Altre valute corrono. Ecco quali
Criptomonete: il punto non è dove andrà il bitcoin, ma quale delle altre 1500 cryptovalute potrà avere performance interessanti
A seguito della difficoltà del Bitcoin nelle ultime settimane, sono state numerose le mail che mi chiedevano se l’era delle valute digitali fosse terminata, se i rialzi del 2017 potrebbero ripetersi. Se il Bitcoin ha effettivamente la possibilità di arrivare a 100mila dollari, come ipotizzato da un noto analista di Saxobank ad inizio anno, o se potrebbe arrivare a 60mila dollari, come più prudentemente annunciato da altri analisti. Io rispondo sempre in questo modo: se il treno del Bitcoin parte direzione 100mila io sarò pronto a salirci; ma se quel treno non dovesse partire, allora mi guarderò intorno e cercherò un altro treno. Mi spiego meglio.
Il bitcoin ha corso fino a metà dicembre del 2017 con performance che hanno visto le sue quotazioni aumentare di 20 volte in meno di 12 mesi. Poi improvvisamente è arrivata la retromarcia e il crollo che in 3 mesi ha portato la cryptovaluta dai massimi di quasi 20mila dollari a 6 mila dollari. Un calo di oltre il 60% (ma pur sempre un guadagno del 600% rispetto al marzo del 2017!). Il motivo del crollo, come ho già avuto modo di scrivere, è legato all’esordio dei due future sul Bitcoin sul CME, Chicago Mercatile Exchange e sul Cboe, Chicago Bord Option Exchange, in data 11 e 18 dicembre. E guarda caso esattamente da quelle settimane il Bitcoin ha iniziato a scendere. I motivi sono chiari e gli spiegherò meglio in un prossimo articolo, anche perché apprezzarne bene i motivi darà la chiave per capire fin dove si può spingere il prezzo dei Bitcoin.
Il punto non è dove andrà il bitcoin, ma quale delle altre 1500 cryptovalute potrà avere performance interessanti nelle prossime settimane, nei prossimi mesi. Se il Bitcoin è il capostipite delle cryptovalute, non esiste solo il bitcoin; centinaia di altre valute digitali vengono scambiate ogni giorno e se non tutte, decine di queste offrono interessanti opportunità di rivalutazione. Occorre allargare gli orizzonti, smarcarsi dal bitcoin e andare a cercare altre cryptovalute in grado di correre. Vi lascio con 3 esempi. Da dal 28 febbraio al 18 giugno bitcoin ha ceduto il 35%, Tron ha guadagnato il 10%, Eos ha guadagnato il 30% e Binance coin ha guadagnato il 57%. Come vedete le opportunità ci sono, anche se occorre capire quando il treno parte e salirci in tempo prima che corra troppo forte.Ma se siete dei nostalgici dei botti di capodanno, come ci regalava il bitcoin dei vecchi tempi, c’è una cryptovaluta che è tra le maggiori 20 per capitalizzazione e che nel periodo sopra analizzato ha fatto il 376%.Di questa cryptovaluta ne parleremo nel prossimo articolo.
Sono Lorenzo MasiniGiornalista, docente universitario, formatore, analista finanziario ed esperto in cryptovaluteHo scritto una guida semplice per introdurti nel mondo delle cryptovalute e farti scoprire le grandi opportunità che offrono. Per riceverla mi puoi scrivere a: info@lorenzomasini.it