Economia

Doris (Banca Mediolanum): "La tecnologia integra i servizi tradizionali"

Di Lorenzo Zacchetti

Al convegno dei giovani industriali in corso a Rapallo Massimo Doris ha parlato anche del prossimo spot, nel quale tornerà il padre Ennio

Nel corso del convegno dei giovani industriali partito oggi a Rapallo, Massimo Doris, a.d. di Banca Mediolanum, ha affrontato il tema dell'innovazione tecnologica e del suo rapporto con i servizi più tradizionali.

 

Dal suo punto di vista, i due approcci si integrano alla perfezione: “In Mediolanum abbiamo unito il rapporto umano dei risparmiatori con i family banker alla tecnologia, che dà la possibilità di fare molte operazioni senza muoversi da casa. Non c'è alcun contrasto tra le due cose. Una recente ricerca tra i Millennials ha indicato come il 70% degli intervistati preferisca parlare con qualcuno che lo consigli rispetto ai propri risparmi, invece che limitarsi all'uso dei nuovi device. Si tratta di attività differenti. Se bisogna fare un bonifico, pagare una bolletta e usare servizi vari, si può fare benissimo per conto proprio. Ma se si tratta del risparmio, è evidente che serva un confronto. La consulenza alle persone non sparirà mai”.

Tuttavia, il cambiamento in corso rispetto agli sportelli bancari, sempre meno diffusi, è destinato a proseguire e, anzi, accelerare: “Nel futuro immediato ci sarà più tecnologia. Più che aggiungere servizi, diventerà più semplice usarli, anche per chi non ha molta dimestichezza con la tecnologia. Ad esempio limitando la necessità di password e codici grazie all'impronta digitale rilevata dal cellulare. Gli sportelli crolleranno di numero nell'arco di dieci anni. E' già così, anche per le banche tradizionali. Guardando la media europea, dovremmo chiudere il 50% degli sportelli, ma se ci rapportiamo al Regno Unito dovremmo ridurne il numero di due terzi. I dipendenti andranno assegnati ad altri compiti, ma non è una decisione nostra: sono i consumatori a decidere, perché in banca non ci vanno più”.

 

Rispetto all'andamento del mercato, Doris è stato molto netto: “Il sistema bancario italiano è in una crisi particolare, a causa di una crisi economica pazzesca e anche degli errori di alcuni manager. Se alcuni istituti sono usciti dalla crisi e altri no, è evidente che conta anche questo. Lo stesso vale per la politica, visto che alcuni Paesi hanno ripreso a crescere, mentre altri, tra cui l'Italia, no”.

 

Rispetto alla bocciatura della legge elettorale e al successivo rialzo delle Borse, Doris però non vede un nesso di causa-effetto: “Può darsi che la prospettiva di elezioni meno immediate abbia inciso, ma i mercati sono influenzati da vari fattori e ieri c'erano anche questioni come il caso Trump-FBI e la decisione della BCE sull'Italia, che sicuramente hanno contribuito”.

 

Doris ha infine rivelato una curiosità rispetto al prossimo spot di Banca Mediolanum, dopo quello – famosissimo – nel quale suo padre Ennio faceva da attore protagonista: “Uscirà a breve e sarà dedicato al pagamento con il telefonino. Nello spot ci sarò io, ma ci sarà anche un cameo di mio padre. I miei figli? Ne ho due, ma non so se anche loro un giorno reciteranno nei nostri spot. Me lo auguro, certo...”.