Economia

Ferrari, John Elkann: "Nella seconda metà di ottobre l’Ipo a Wall Street"

Il colosso Fca alza il velo su uno dei dettagli di una delle Ipo più attese dell'anno e cioè la quotazione (dovrebbe andare sul mercato non oltre il 10%) di Ferrari a Wall Street. A margine della conferenza stampa di presentazione di PartnerRe a Montecarlo, il presidente di Exor John Elkann, che presiede anche il gruppo Fiat -Chrylsler, ha fatto sapere che “l’Ipo di Ferrari avverrà nella seconda metà di ottobre". "Nella prima parte del 2016 - ha aggiunto poi - ci sarà la distribuzione delle azioni”.

Insomma, il momento del debutto della Casa di Maranello in Borsa è arrivato. A fine luglio era stata depositata presso la Securities and Exchange Commission (Sec) la documentazione per l’Ipo a Wall Street delle azioni ordinarie Ferrari. Una quotazione da cui Sergio Marchionne, numero uno di Fca si aspetta "non meno di 10 miliardi di euro" come valutazione della scuderia di Maranello. Il valore massimo "dipende dal mercato", aveva precisato il manager, ma come parte bassa della forchetta la cifra dovrebbe essere quella.

La scelta di quotare la società a Wall Street rientra nella strategia di rilanciare il marchio a livello internazionale. La casa automobilistica, che ha vinto in assoluto più di tutte le altre in Formula 1, ha perso infatti quest’anno il primato come valore del brand secondo la classifica stilata da Brand Finance. Il marchio Ferrari è scende dal primo all’ottavo posto, nonostante il valore sia aumentato del 18% in un anno, raggiungendo i 4,74 miliardi di dollari. A pesare sulle valutazioni probabilmente anche le ultime stagioni poco fortunate sulle piste di Formula 1.

Ora l’operazione finanziaria della quotazione dovrebbe ridare visibilità al marchio. All’operazione stanno lavorando Ubs Investment Bank, Bofa Merrill Lynch e Banco Santander in qualità di joint bookrunners dell’offerta, mentre Ubs Investment Bank svolge il ruolo di global cooordinator