Alcuni demansionamenti o trasferimenti di dirigenti del comparto amministrativo (e non giornalistico) disposti negli ultimi tempi dal Gruppo Editoriale spa per accedere alla cassa integrazione o al prepensionamento potrebbero essere stati fittizi allo scopo di ottenere benefici fiscali ed economici da parte dell'Inps. E' questa l'ipotesi di lavoro formulata dalla Procura di Roma che ha incaricato la Guardia di Finanza di sequestrare presso la sede della societa' (editrice dei quotidiani 'la Repubblica', 'la Stampa', e 'il Secolo XIX', del settimanale
'L'Espresso' e di alcuni giornali locali) documenti di natura contrattuale e contabile. Il procedimento, aperto per il reato di truffa dall'aggiunto Paolo Ielo e dal pm Francesco Dall'Olio, trae lo spunto proprio da una segnalazione degli ispettori dell'Istituto nazionale di previdenza.
"L'ufficio del personale del Gruppo - si legge su Repubblica.it - sta fornendo piena collaborazione agli inquirenti per consegnare copia dei fascicoli dei dipendenti demansionati e trasferiti. La societa' fa sapere di avere piena fiducia nell'operato della magistratura e si dice certa di dimostrare la assoluta regolarita' delle pratiche di accesso alla cassa integrazione e al prepensionamento".